Gran Turismo 7 Recensione (PS5): Una lettera d’amore al mondo dell’auto

Ecco la nostra recensione di Gran Turismo 7, cari Gametimers!

Dopo poco più di un anno e mezzo dall’annuncio, avvenuto insieme a quello di PlayStation 5, Polyphony Digital è finalmente pronta a far debuttare il suo nuovo simulatore di guida, e quale occasione migliore se non per il 25° anniversario della serie più longeva, e venduta, di PlayStation? Noi di GameTime l’abbiamo recensito per voi, spolpandolo il più possibile in questi giorni e, vi confessiamo, senza nemmeno riuscirci, tanto è vasto!

Sarà il GT migliore di sempre? Lo scoprirete solo nella recensione. Ma prima, un piccolo sportello dedicato agli ultimi cinque anni della serie, così da indirizzarvi poi nella recensione vera e propria. È doveroso, ai fini di farvi comprendere perché Polyphony, con Gran Turismo 7, ha dato tutto pur di ristabilire un concetto chiaro e semplice: il Re è tornato, all’insegna del car-porn più viscerale.

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Gran Turismo 7 – Struttura (Carriera, GT Cafè, missioni, patenti)

Il gioco ci accoglie inizialmente con una intro che, obiettivamente parlando, è da annali dei videogiochi. Non vi spoileriamo nulla, ma sono sicuro che qualunque appassionato di automobili non potrà rimanere indifferente di fronte a questo “benvenuto”. La intro ci ricorda inoltre che Gran Turismo, quest’anno, compie ben 25 anni di onorata carriera.

Finito il filmato, si aprirà finalmente quel che è il vero cuore pulsante di Gran Turismo: la GT Mode. Gran Turismo 7 offre infatti una corposissima modalità carriera in single player, che inizierà nel più classico dei modi: abbiamo 20.000 crediti e dobbiamo comprare un’auto usata. A differenziare Gran Turismo 7 dai titoli passati, però, è la presenza del GT Cafè. A conti fatti, si tratta della carriera vera e propria, e dovremo seguire una serie di obiettivi che ci permetteranno di guadagnare crediti, sbloccare piste e collezionare auto.

Il GT Cafè è proprio questo: un viaggio che ci permetterà di esplorare il mondo dell’automobilismo, con gli obiettivi che ci spingeranno proprio a ottenere determinate vetture e completare i cosiddetti “menù”. Questi menù, 39 in totale e che vi impiegheranno almeno 25-30 ore del vostro tempo, richiedono tre vetture, e sono solitamente suddivisi in base alla tipologia di veicolo. Troveremo un menù dedicato solo alle citycar storiche del passato, come la FIAT 500F, la Mini Cooper S o la Volkswagen Beetle, passando poi per un menù dedicato interamente alle Nissan GT-R o alle Chevrolet Camaro.

Gran Turismo 7 Polyphony Digital PlayStation 5 Recensione

Una volta ottenute tutte e tre le auto, solitamente vincendo delle gare verso cui lo stesso GT Cafè ci indirizzerà, sbloccheremo nuove piste, campionati e, soprattutto, nuove aree. Grazie al GT Cafè verremo infatti introdotti anche alle iconiche prove Patenti. Queste, suddivise in cinque tranche da dieci prove l’una, ci insegneranno i fondamenti della guida, permettendoci di apprendere come funziona il modello di guida di Gran Turismo 7 e mettendoci di fronte a ogni situazione di gara possibile.

Si passa dal classico “accelera e arresta l’auto” all’imparare tipologie di curve, sino alle prove su sterrato e sul temibile bagnato. Impareremo anche a saper gestire gli spostamenti di carico delle vetture più pesanti in percorrenza di curva, soprattutto nelle curve lunghe come la seconda di Willow Springs, caratterizzata da più apici da toccare.

A guidarci in queste prove saranno niente di meno che i campioni del Gran Turismo World Tour, come Miyazono, Hizal o Solis, che non solo ci parleranno un po’ di loro, ma ci spiegheranno i segreti della guida veloce facendo da veri e propri istruttori. Inoltre, sono disponibili anche video demo che vi aiuteranno a superare determinate prove. La cosa ironica è che tali demo sembrano fatte non da un pilota, ma da una IA. Ma lì ci torneremo poi. Per quanto riguarda le prove in sé, esse non sono mediamente proibitive, e crediamo che chiunque possa riuscire ad ottenere il bronzo. Per l’oro, però, alcune prove sono effettivamente difficili, e richiederanno un bel po’ di pazienza. Ci riferiamo in particolare all’ultima prova in assoluto, che non vi spoilereremo.

Gran Turismo 7 Polyphony Digital PlayStation 5 Recensione

Le prove delle patenti faranno da infarinatura generale sul comportamento in pista e sul condurre un veicolo. Nel caso voleste imparare i circuiti, invece, potrete usare la modalità Esperienza su Circuito, la quale funziona in maniera simile a quanto visto con GT Sport ma offre, questa volta, meno crediti. Esse sono inoltre più difficili rispetto al precedente capitolo, e ciò è positivo in quanto vi spingeranno ad imparare ad andare al limite su un tracciato e a conoscere più a fondo le vetture che vi daranno, così da prepararvi alla Sport Mode.

Sarà poi sempre grazie al GT Cafè che sbloccheremo ogni area del gioco, come il ritorno del tanto amato GT Auto dove potremo personalizzare l’estetica della nostra vettura, lavarla una volta che si sporcherà, revisionare il motore o ripristinarne la rigidità, riparando eventuali ammaccature e cambiarne l’olio, anche se qui…lo fa cambiare anche sulle vetture elettriche. Allora, in teoria la Tesla Model S usa un olio per differenziale e scatola del cambio, ma è molto poco e soprattutto non è lo stesso usato nei motori delle auto endotermiche, dunque è un po’ forzata come cosa, ma può starci. Non può mancare, poi, l’area adibita al potenziamento dell’auto, che vede il suo gradito ritorno proprio in Gran Turismo 7 e che apre un ventaglio di possibilità infinite.

Ritornano anche le Missioni di Guida, le quali prendono a piene mani dai Gran Turismo passati. Tra esse, ritroviamo Magia del Giro singolo. I veterani della serie sicuro conosceranno di cosa si tratta (mi basterebbe menzionare la Missione 34 di Gran Turismo 4 per riportare alla luce qualche trauma), ma per i novizi si tratta di una modalità dove con una vettura più veloce dovremo recuperare gli avversari e batterli sul filo del traguardo. Avete presente il famoso video di Michael Schumacher che, sulla sua Ferrari F1, compete contro una Fiat Bravo e una Ferrari 550 Maranello? Ecco, stessa cosa.

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Ritorna anche la modalità Panorami, che ci permetterà di piazzare le nostre vetture in scenari 2.5d/3d ricreati tramite foto reali, per un totale di 2.500 scenari diversi. La resa degli scatti è davvero impressionante, e ci permetterà di realizzare poster mai così realistici. Il tutto viene inoltre impreziosito dal Ray Tracing, applicato sia sui riflessi che sulle ombre. Il tool del Photomode poi è quanto di più completo si possa trovare in tutta l’industria videoludica: senza mezzi termini, avrete una versione soft di Lightroom a portata di pad. Potrete infatti regolare ogni singolo aspetto, dalla messa a fuoco ai gradienti di colore, passando per l’aberrazione cromatica, l’accentuazione del bagliore o usufruire di modalità preimpostate che vanno dal vintage al colore parziale. A questo si aggiunge ora la possibilità di aggiungere graffi e sporcizia sull’auto, tra cui anche la polvere dei freni.

Molte di queste caratteristiche sono inoltre presenti anche nel Photomode in Gara, e ci permettono di ricreare scatti in game davvero meravigliosi, e questo sia su PlayStation 5 che su PlayStation 4. Ora potremo anche rimuovere eventuali graffi dall’auto o sporcizia, così da riportare (almeno in foto) la vettura alla sua originaria bellezza. Però lavarla vi costerà solo 50 crediti, non siate taccagni!

In generale, comunque, la carriera di Gran Turismo 7 è davvero sconfinata, e riesce a divertire e intrattenere dall’inizio alla fine. Purtroppo, però, c’è una grossa mancanza che sicuramente ai più nostalgici della serie peserà: mancano le gare endurance, o almeno, mancavano nella build che abbiamo recensito. Non sono infatti presenti gare che durino più di 40 minuti, e ciò è un vero peccato visto quanto di buono è stato fatto con il ciclo giorno/notte e la simulazione del meteo.

Ci auguriamo, dunque, che tramite una patch futura vengano aggiunte gare quali la 24 ore di Le Mans, la 24 ore di Spa, la 24 ore del Nurburgring e la 24 ore di Daytona, così come la 10 ore di Suzuka. Yamauchi ha affermato che con Gran Turismo Sophy potremmo rivedere anche il ritorno della modalità B-SPEC, dunque non è da escludere che essa possa arrivare proprio con le gare endurance, salvo appunto sorprese al day one.

Gran Turismo 7 Polyphony Digital PlayStation 5 Recensione

Inoltre, le gare del GT Cafè presentano tutti lo stesso schema classico dei Gran Turismo: partirete ultimi e dovrete superare le auto per piazzarvi quantomeno in top 3. L’IA non è particolarmente veloce, soprattutto quando si è ai primi livelli, ma diventerà più brava e competitiva man mano che il giocatore crescerà. In generale, però, non arriverà mai a risultare ostica per un giocatore mediamente bravo.

Quantomeno, Polyphony è riuscita nel compito di caratterizzare a dovere l’IA. Come, vi chiederete voi? Semplice: noi non correremo con un generico “Mario Rossi”, bensì con campioni del calibro di Valerio Gallo, Mikail Hizal, Igor Fraga o addirittura Lucas Ordonez, il primo campione della GT Academy che è riuscito poi ad approdare alle corse in pista reali. I piloti ci spiegheranno, nel corso della carriera, un po’ del loro passato e il perché preferiscono correre con una o l’altra auto, aiutando a dare una personalità a quelle righe di codice. Ovviamente, non saranno veloci come il vero Valerio Gallo o Igor Fraga, ma come vi avevamo detto, per l’IA il discorso è più ampio.

Sebbene quella degli eventi “principali” sia di stampo classico, per quanto migliorato, Gran Turismo 7 presenta un’alternativa che piacerà ai giocatori più bravi: parliamo delle cosiddette Hot Chili Events. Si tratta di gare con una IA di gran lunga più veloce, competitiva e tutt’altro che arrendevole. Vi posso assicurare che raramente ho avuto delle lotte corpo a corpo così soddisfacenti con un’intelligenza artificiale, la quale non solo sapeva essere corretta, ma riusciva anche a fare staccate al limite, e ogni tanto sbagliare.

Gran Turismo 7 Polyphony Digital PlayStation 5 Recensione

Il grado di difficoltà di tali gare è indicato dal numero di peperoncini, e più ce ne sono, più sarà difficile primeggiare. In queste gare, inoltre, la partenza sarà di stampo endurance classico con due file di auto che procedono lentamente prima del via o con partenza da fermo. A tratti ricorda una vera e propria gara della Sport Mode, e ciò è positivo. Speriamo che, qualora venissero aggiunte le già sopraccitate endurance, esse vengano realizzate con questa Intelligenza Artificiale, se non direttamente con Sophy. Prima vi avevamo inoltre menzionato le Demo, e l’ipotesi che esse potessero essere state realizzate da una IA. Nelle demo, è possibile vedere reazioni al volante un po’ “inusuali” e robotiche, e ciò è notevole poiché i video delle demo mostrano doti alla guida non comuni.

Ritornando a parlare di eventi, Gran Turismo 7, ne offre anche di più scanzonati. Ci riferiamo al Music Rally, ossia una modalità volta al solo piacere della guida dove condurremo dei veicoli, tipicamente vetture storiche, in una corsa a tempo con una canzone o una composizione musicale in sottofondo. Si tratta di una modalità fatta per rilassarsi, ma che riporta alla mente i pomeriggi passati davanti ai cabinati. Dovremo infatti correre contro il tempo, qui indicato con i “battiti” invece che con i secondi, e percorrere la maggior distanza possibile prima che la canzone finisca. Al lancio, saranno inclusi solamente sei Music Rally, ma Polyphony ha confermato che il numero aumenterà con gli update futuri.

Potremo infine creare gare arcade, prendere parte a prove di derapata, gare di accelerazione (seppur al momento relegate alle sole Missioni) o creare gare personalizzate dove poter impostare ogni aspetto, compresa la possibilità di fare vere e proprie gare multiclasse tra più vetture. Un ottimo passatempo, qualora finiste la GT Mode e ne voleste ancora.

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RASSEGNA PANORAMICA
Voto
9.5
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