Gran Turismo 7 Recensione (PS5): Una lettera d’amore al mondo dell’auto

Ecco la nostra recensione di Gran Turismo 7, cari Gametimers!

Dopo poco più di un anno e mezzo dall’annuncio, avvenuto insieme a quello di PlayStation 5, Polyphony Digital è finalmente pronta a far debuttare il suo nuovo simulatore di guida, e quale occasione migliore se non per il 25° anniversario della serie più longeva, e venduta, di PlayStation? Noi di GameTime l’abbiamo recensito per voi, spolpandolo il più possibile in questi giorni e, vi confessiamo, senza nemmeno riuscirci, tanto è vasto!

Sarà il GT migliore di sempre? Lo scoprirete solo nella recensione. Ma prima, un piccolo sportello dedicato agli ultimi cinque anni della serie, così da indirizzarvi poi nella recensione vera e propria. È doveroso, ai fini di farvi comprendere perché Polyphony, con Gran Turismo 7, ha dato tutto pur di ristabilire un concetto chiaro e semplice: il Re è tornato, all’insegna del car-porn più viscerale.

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Cosa c’è che non va in Gran Turismo 7?

Solitamente, nelle recensioni, si tende a elencare prima la struttura del gioco per poi discuterla ed esporre un parere il più obiettivo possibile sulla realizzazione di essa. In questo caso, però, ho deciso di togliermi il dente avvelenato sin da subito. I danni di GT7 sono gli stessi di Gran Turismo Sport, limitandosi al compromettere le prestazioni dell’auto senza però distruggerla definitivamente.

In alcune piste ci sono ancora un po’ troppi alberi 2D, i quali cozzano particolarmente con il comparto grafico sontuoso che caratterizza l’ultima opera targata Polyphony. In modalità Ray Tracing ci sono cali di framerate in game nonostante esso non sia presente, mentre nella modalità Prestazioni (che presenta comunque del Ray Tracing, seppur limitato a meno situazioni) la situazione è leggermente più stabile. Il meteo, per quanto impressionante (e vi giuro, lo è), non è presente su tutte le piste, così come il ciclo giorno/notte completo, presente solo su pochi tracciati. Negli altri, però, è presente l’orario variabile, ma senza che ci sia un ciclo vero e proprio.

Il Ray Tracing è inoltre presente solo nel filmato pre-gara, nei replay, nel garage, nel photomode in gara e negli scape. Non aspettatevi dunque Ray Tracing in game, almeno per il momento. Con il Ray Tracing abilitato nei replay, infatti, il gioco gira a 30fps. Si tratta di un framerate poco apprezzabile per un simulatore di guida, e di conseguenza Polyphony ha preferito, giustamente, ometterlo. Certo, non è da escludere l’introduzione di una modalità Ray Tracing in game con risoluzione 1080p post lancio, come avvenuto per Ratchet and Clank Rift Apart e Marvel’s Spider-Man Miles Morales, ma queste sono solo supposizioni per il momento.

I riflessi in game non sono, infine, perfetti. La frequenza di aggiornamento è bassina e si nota particolarmente anche in visuale interna, e c’è un pop-up eccessivo che in teoria, con l’SSD di PlayStation 5, non dovrebbe avvenire. Alcune auto hanno problemi di LOD negli interni, gli stessi che caratterizzavano GT Sport. Non è ancora chiaro da cosa possano dipendere questi difetti esclusivi della visuale interna. Ci sono auto che, seppur con meno elementi a schermo, sono più spigolose di altre che, invece, hanno un quantitativo di poligoni tale da non distinguerli ad occhio nudo.

Gran Turismo 7 Polyphony Digital PlayStation 5 Recensione

La Ferrari F12berlinetta, new entry del gioco, è infatti abbastanza spigolosetta in alcuni particolari. Altre vetture, come la Mercedes S Barker Tourer, che sono un tripudio di curve e cerchi, sono invece modellate perfettamente. Insomma, non è una questione legata alla pura potenza di PlayStation 5, quanto più a dei modelli forse non controllati attentamente e che magari, si spera, verranno sistemati con la patch day one o con una delle patch successive. Poi, qualora a qualcuno interessasse guidare le Vision GT, vi confermiamo che diverse di esse sono ancora senza interni, come la Mercedes Vision GT o la BMW Vision GT. Principalmente, tutte quelle di GT6 escluse Chaparral e Tomahawk.

Per quanto riguarda l’IA, c’è un discorso ampio da fare. In Gran Turismo 7, questa si divide in due “categorie”: quella classica del GT Mode, un po’ lenta ma che sa comunque essere corretta, e quella delle gare Hot Chili, di cui vi parleremo dopo. In ogni caso, a questo aspetto verrà dato un peso relativo, visto che dopo il lancio arriverà l’agguerritissima “Gran Turismo Sophy” IA, capace di crescere col giocatore e che promette di fornire gare incredibilmente avvincenti.

Queste sono le vere e proprie criticità di Gran Turismo 7 che, in questa settimana di gioco, sono riuscito a riscontrare. E ve lo posso assicurare: i pregi superano di gran lunga i difetti (che, per inciso, potrebbero venir risolti con la patch day one). E ora, è tempo di parlare di tutto ciò che c’è di buono.

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RASSEGNA PANORAMICA
Voto
9.5
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