GTA 6: effetto leak? La Definitive Edition di GTA 4 fermata da Rockstar nel silenzio generale

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Succede di tutto nel sottobosco del web dal momento dei primi leak di GTA 6. Lo ricordiamo, ancora una volta, per chi potesse aver perso un po’ di informazioni dell’ultima settimana. Nella notte tra sabato 17 e domenica 18, trapelano sul web alcune immagini di early development di Grand Theft Auto 6. In circolazione foto e soprattutto video. Il leak è il risultato di un attacco hacker portato a termine con successo, si pensa, da un adolescente britannico che ora è in custodia della polizia. Secondo nuove indiscrezioni, il budget che Rockstar ha stanziato per GTA 6 si aggirerebbe attorno ai 2 miliardi di dollari. Parliamo di circa 8 volte quello impiegato per il capitolo precedente.

La prima risposta di Rockstar Games e Take-Two Interactive alla valanga di contenuti che hanno sommerso le piattaforme, è stata l’elargizione di copyright claim e DMCA. Colpiti soprattutto quei profili e content creator che, non appena hanno avuto tra le mani le varie immagini, hanno cominciato a rilanciarle a loro volta. Ma, nella confusione generale, uno dei provvedimenti pare abbia colpito anche il gruppo Definitive Edition Project. Il gruppo, che per comodità abbrevieremo come DEP, si pone l’obiettivo della conservazione dei capolavori Rockstar con la produzione di mod che ne possano migliorare – anche di molto – le proprietà grafiche.

Nulla di diverso da quanto normalmente potremmo trovare su Nexus Mod per un qualunque gioco PC, incluso GTA 5. Uno degli ultimi progetti di DEP riguardava la messa a punto – e successiva pubblicazione – di un pacchetto di Mod Grafiche dedicate a GTA 4 che avrebbero costituito, idealmente, la Grand Theft Auto 4 Definitive Edition.

Tutto stroncato. Come informano gli stessi proprietari del profilo Twitter, nelle ore immediatamente successive al leak di materiale di GTA 6 Take-Two Interactive o Rockstar Games hanno intimato l’alt alle loro operazioni. La comunicazione è arrivata attraverso una mail firmata da MediaFire, il servizio di Hosting. Da DEP si dicono rammaricati per l’accaduto e consapevoli che una tale eventualità poteva essere un rischio. Adesso, dicono, sarà necessario rimuovere i vari riferimenti a GTA 4 dal loro sito ufficiale e buttar giù eventuale materiale raccolto. Davvero un peccato se si pensa che il progetto prometteva davvero bene. Un video dimostrativo, pubblicato su YouTube, aiuta a capire meglio cosa avremmo potuto trovarci di fronte.

Fonte: DEP