GTA: le IA non rimpiazzeranno gli sviluppatori, secondo Strauss Zelnick

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Le intelligenze artificiali e l’uso del cloud non rivoluzioneranno il mondo dei videogiochi. A svelarlo, nell’ultimo incontro con gli azionisti, il CEO di Take Two Strauss Zelnick che ha dichiarato come la sua compagnia è aperta a nuove tecnologie ma non si aspetta una reale riduzione dei costi al fine di realizzare un gioco. Durante lo stesso incontro, Zelnick ha illustrato i risultati di GTA e RDR. Grand Theft Auto 5 a 175 milioni di copie, Red Dead Redemption 2 a 50 milioni di copie vendute.

Strauss Zelnick ha parlato di strumenti come ChatGPT, paragonando l’ascesa di questa tecnologia alle prime calcolatrici manuali: “ChatGPT è come la calcolatrice. Quando ero bambino non esisteva e odio ammetterlo ma dovevo fare tutto a mano. Poi sono arrivate le calcolatrici e i genitori si sono arrabbiati perché erano convinti i bambini avrebbero smesso di dover imparare la matematica. Non è però così. Bisogna ancora assolutamente imparare la matematica ma con uno strumento che la rende più facile. ChatGPT è la stessa cosa nello sviluppo dei giochi“.

Sull’uso e i rischi di queste tecnologie, Zelnick ha detto: “Siamo in un periodo storico durante il quale nuovi strumenti permetteranno ai nostri team e a quelli concorrenti di fare cose interessanti ma in modo più efficiente. Tutti vorranno fare di più ed essere ancora più creativi. Tutto ciò non permetterà però a nessun di creare in modo facile un clone di GTA e ottenere successo“.

Dopo la chiusura recente di Google Stadia, Zelnick ha rivelato che Take Two sosteneva il cloud ma riteneva sin dall’inizio non fosse una tecnologia rivoluzionaria: “Il cloud gaming è una tecnologia di distribuzione e questa è sempre una cosa positiva. Se possiamo raggiungere ancor più consumatori, siamo felici di farlo ma soltanto se le condizioni sono sensate. Una distribuzione più ampia nel tempo ci avvantaggia anche nel costo della distribuzione. Non ho mai pensato che il cloud fosse un cambiamento epocale. Credo che se si è disposti a pagare 60 o 70 dollari per un titolo AAA, ci si può permettere di comprare una console. Stadia l’ha capito. E’ un’evoluzione del settore ma ci sono altre sfide da affrontare“.

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Fonte: IGN