L’Europa è sempre più al centro dell’attenzione di Intel, e l’Italia starebbe cercando di sgomitare per attirare gli investimenti dell’americana leader del settore! L’obiettivo? Nuovi stabilimenti per la produzione di semiconduttori e chip.
Per fare ciò, il governo italiano sta mettendo sul campo tutte le sue carte per favorire Intel e per tentarla nell’insediare un centro di produzione nel Bel Paese. In particolare, l’italia sta cercando di offrire 4 miliardi di euro , compresi nei fondi del “Chips Act” europeo, per cercare di mettersi nelle grazie del colosso, con richieste molto rigide.
Secondo quanto detto a Reuters, infatti, i negoziati con Intel sarebbero ancora in salita proprio per le durissime richieste fatte dal gruppo americano. L’investimento totale necessario fino al 2030 sarebbe di 8 miliardi di euro, e Intel sta ancora cercando di trovare il paese con le condizioni più favorevoli.
Per incrementare la produzione di chip nazionali, l’Italia è anche in trattative con la franco-italiana ST Microelectronics, la taiwanese MEMC Electronic Materials Inc e l’israeliana Tower Semiconductor (TSEM.TA), che è destinata a essere acquistata da Intel.
Possibile, quindi, che l’Italia sia in un’ipotetica pole position? Impossibile a dirsi, ma il governo presidiato da Mario Draghi ce la starebbe mettendo proprio tutta. Sicuramente avere un impianto di produzione sarebbe un vanto per il paese, con la creazione di molti posti di lavoro.
Per quanto riguarda il produttore blu, ricordiamo che a breve dovrebbe finalmente arrivare l’attesissimo 12900KS, svelato 2 mesi fa al CES 2022.
Fonte: Reuters