La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra – Anteprima

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Assalto alle Fortezze

Per assaltare una fortezza dovremo prima di tutto sceglierci un certo numero di alleati, dopodiché potremo gettarci nella mischia. Gli alleati influenzeranno l’esito dello scontro. Durante la sessione di gameplay dimostrativo, ambientata in una fase avanzata del gioco, abbiamo visto come un alleato cecchino, infiltrato tra i nemici, potesse garantirci copertura in situazioni critiche. Ad esempio durante lo scontro con un boss. Il team ci ha assicurato che il sistema Nemesis ora non è più solo in grado di creare storie di morte e vendetta, ma anche storie di amicizia e riconoscenza! Inoltre Talion può contare su nuove mosse e abilità che gli derivano dall’Anello del Potere, grazie alle quali seminare morte e distruzione tra i nemici. L’Assalto alla Fortezza si sviluppa quindi procedendo di boss in boss, in mezzo a schiere di nemici che riempiono lo schermo quasi come se fossimo di fronte ad un Musou! Dovremo scalare pareti, vedercela con bestie da assedio, arcieri, ma potremo sfruttare l’ambiente a nostro vantaggio, ad esempio creando brecce nei muri e perfino attaccare i nemici salendo a bordo di cavalcature come draghi, dopo averli liberati dalla loro prigionia. Tutto questo in mezzo ad esplosioni, smembramenti, esecuzioni, colpi scoccati a distanza con l’arco e abilità speciali a rendere perfettamente l’epicità degli scontri. Con l’azione che non si ferma un attimo! A livello visivo dobbiamo ammettere che L’Ombra della Guerra sa tenerti con il fiato sospeso ma anche con la mascella spalancata, grazie a un comparto grafico di assoluta eccellenza. La spettacolarità e l’epicità delle battaglie viste nei film di Peter Jackson sono state perfettamente trasposte in videogioco, mentre Talion si sbarazza di decine di nemici con una facilità disarmante, quasi danzando tra loro! E nonostante si trattasse di un codice Alpha non abbiamo rilevato incertezze o bug visivi nel corso degli scontri.

Azione di gioco e cinematiche realizzate con l’engine ingame costituiscono quindi un “continuum” molto coinvolgente. Ma ci è rimasto il dubbio, osservando il gameplay (ricordo che non abbiamo potuto giocare!), che troppo spazio fosse dato all’aspetto più cinematografico dell’azione, con troppe interruzioni a discapito della giocabilità vera e propria. Resta da capire ad esempio quanto la scelta dei compagni di “assalto” possa influire sulle cinematiche stesse. Tipo nel caso in cui siamo stati salvati dal cecchino mentre uno dei boss, redivivo, era lì lì per sopraffarci. Sarà interessante vedere che cosa succederà, in situazioni di quel tipo, avendo al proprio fianco alleati differenti. Un’altra perplessità riguarda l’IA dei boss, che ci è sembrata un po’ troppo “attendista”. Mentre Talion era circondato da nemici questi non attaccavano, aspettando quasi che “completassimo” lo scontro in corso. Una “cortesia” di cui faremo volentieri a meno nel gioco finale!

L’OMBRA DELLA GUERRA SA TENERTI CON IL FIATO SOSPESO MA ANCHE CON LA MASCELLA SPALANCATA

Ma torniamo all’assalto. Sconfitto il boss finale e conquistata la fortezza riceveremo in premio delle ricompense e dell’esperienza, sbloccheremo nuove missioni, nuovi follower e avremo accesso a nuove aree. Inoltre potremo promuovere uno dei nostri follower a capo dello fortezza e quindi di una regione. A seconda del tipo di follower che promuoveremo avremo a disposizione anche dei bonus specifici in quella regione. Ad esempio una maggior raccolta di risorse, o la possibilità di far rivoltare le creature di Mordor contro i nemici. Scelto un nuovo Overlord potremo anche personalizzare la fortezza, aggiungendo difese e fortificazioni. L’obiettivo ovviamente sarà strappare tutte le regioni e le fortezze dalle mani dei seguaci di Sauron.

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