La storia del leak del finale del tanto atteso The Last of Us Part II, continua a far parlare gli utenti e i professionisti del settore videoludico. A fare chiarezza sulla vicenda stavolta è il noto Jason Schreier, giornalista ex-Kotaku che recentemente ha anche parlato di una prossima presentazione di PlayStation 5.
Schreier, sul suo account Twitter, ha scritto una vera e propria cronistoria che ricostruisce nel dettaglio gli eventi legati al leak. A quanto pare un gruppo di hacker avrebbe trovato una falla all’interno di una patch di un precedente titolo Naughty Dog.
In qualche modo hanno sfruttato tale falla per accedere ai server dello sviluppatore e commettere il famigerato furto. Un’azione grave per cui sicuramente si andrà in tribunale, visto che Sony ha dichiarato di aver identificato i colpevoli.
Schreier ha aperto la sua ricostruzione dei fatti scrivendo: “OK: Dopo aver parlato con due persone con conoscenza diretta di come The Last Of Us Part II sia trapelato e alcuni impiegati di Naughty Dog, ho una buona idea di cosa sia successo“.
“Versione breve: gli hacker hanno rilevato una vulnerabilità di sicurezza in una patch per un gioco ND precedente e l’hanno utilizzata per ottenere l’accesso ai server ND“, ha continuato il giornalista.
Ha poi continuato smentendo le voci che il leak sia stata opera di un ex-dipendente insoddisfatto di Naughty Dog, dopo una disputa sui pagamenti.
The Last of Us Part II uscirà il 19 giugno 2020 come esclusiva PlayStation 4. Vi segnaliamo inoltre che il gioco è disponibile in pre-order a prezzo scontato su Amazon.it.
Fonte: Twitter