Come sempre, una perla dal profilo Twitter di Hideo Kojima. Pochi giorni fa, mentre si festeggiava il 25esimo anniversario dall’uscita di Metal Gear Solid, il game director ha voluto condividere un ricordo legato a quel periodo. Non una nuova abitudine da parte sua, Kojima spesso racconta alcuni aneddoti interessanti.
Dopo averci raccontato di come Metal Gear Solid fosse stato un gioco che lo aveva provato dal punto di vista fisico, il titolare di KojiPro racconta di come il videogioco del 1998 abbia rappresentato un importante step nella sua carriera.
“MGS1 è stato un punto di svolta significativo per me. Non solo è stato il mio primo grande gioco PlayStation ad essere commercializzato in tutto il mondo, ma è stato anche un cambiamento importante dal punto di vista della produzione. In passato avevo scritto, diretto e programmato i precedenti giochi della serie, ma erano i miei superiori i responsabili della produzione. Non avevo alcun diritto di prendere decisioni riguardanti piattaforme, budget, date di uscita, promozioni, assunzione di personale, partecipazione di creatori esterni, e così via. Quando sarebbe stato efficace venderlo? Quante copie per ottenere un profitto? Come avremmo venduto? Non ci è stato nemmeno detto come vendere il prodotto. Se hai una scatola nera, non puoi muoverti con flessibilità” comincia a raccontare Kojima.
Il creator prosegue nel successivo paragrafo: “Per SNATCHER, c’erano pubblicità che svelavano l’identità di Lisa dell’uscita” racconta Kojima lasciando intendere non fosse sua intenzione. “Non ci era stato permesso di scegliere il nostro personale o su quale piattaforma di gioco uscire, e non ci era stato permesso di collaborare con creatori esterni. Poi, nel 1996, quando è stata fondata una filiale di produzione a Ebisu, ho partecipato alla gestione dell’azienda. MGS1 è stata la prima opera che ho prodotto da solo. Per risparmiare sulla bolletta dell’elettricità, ho chiesto che la notte si spegnesse tutto. Per assicurarmi alcuni fondi aggiuntivi ho partecipato alla produzione di un drama [Tokimeki Memorial Drama Series, vol. 1 e 2, nda] e per risparmiare ancora e gestire meglio i costi ho portato a Ebisu parte di Bemani [la divisione di Konami che si occupa della musica]”
Hideo Kojima ha compiuto 60 anni alla fine dello scorso mese. Oltre che di Metal Gear Solid, parla spesso anche di Policenauts. Stando alle sue parole, la storia di Jonathan Ingram gli è costata molto anche sul piano personale. Attualmente impegnato nella produzione di Death Stranding 2 e di almeno un altro videogioco in collaborazione con Microsoft, il creator ha espresso un desiderio: visitare lo spazio!