Michael Collins è deceduto all’età di 90 anni. Era uno dei tre astronauti della missione Apollo 11 del 1969

Michael Collins

Michael Collins ci ha purtroppo lasciato alla veneranda età di 90 anni. A comunicare il triste avvenimento è stata la famiglia Collins, affermando che il famoso astronauta è purtroppo morto dopo una lunga battaglia contro il cancro. Michael Collins è noto per essere uno dei tre astronauti che parteciparono alla missione spaziale Apollo 11, insieme a Neil Armstrong, deceduto nel 2012, e Buzz Aldrin, 91 anni e ormai unico membro ancora in vita di quella missione.

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Lo stesso Aldrin ha scritto un commovente messaggio di tributo verso il suo caro amico e collega su Twitter: “Caro Mike, dovunque tu sia stato o sarai, porterai sempre con te il Fuoco per portarci verso nuove altesze e verso il futuro. Ci mancherai. Possa tu riposare in pace“.

Michael Collins era un pilota collaudatore nonché un generale della Air Force Reserve Command degli Stati Uniti d’America. Nel 1963, Collins fu selezionato come astronauta insieme ad altri 13 colleghi, andando ben due volte sullo spazio. La prima fu nel 1966, durante la missione Gemini 10.

In questa missione, Collins eseguì insieme a un altro astronauta una manovra di rendevous, un incontro tra due navicelle e ben due attività extraveicolari EVA. Collins fu anche la quarta persona a passeggiare nello Spazio, però la sua missione più importante è senza dubbio la più famosa della storia dell’astronomia… e paradossalmente, anche quella in cui è meno ricordato.

Apollo 11 Neil Armstrong Michael Collins Buzz Aldrin

Michael Collins fu infatti uno dei tre astronauti che presero parte alla missione Apollo 11 del 1969, vale a dire la missione in cui l’uomo mise per la prima volta il piede sulla Luna. Purtroppo, Collins non partecipò all’allunaggio, il suo compito però era altrettanto importante, se non addirittura più importante dell’allunaggio stesso.

L’astronauta doveva infatti mantenere il modulo di comando Columbia in orbita sul nostro Satellite. Un solo, singolo errore da parte sua avrebbe comportato un finale tragico per l’intera missione. Si trattava dunque di una responsabilità enorme, che l’eroico astronauta seppe mantenere con successo, permettendo il ritorno dei colleghi sul pianeta Terra.

Collins si ritirò dalla NASA nel 1970 per poi diventare direttore del National Air And Space Museum, fino al 1978. Nel 1980 lavorò con Ltv Aerospace, prima di aprire infine la sua società di consulenza. Infine, il 16 luglio 2019, Collins ritornò a far visita al Kennedy Space Center in Florida, lo stesso sito dove, ben 50 anni prima, il Saturn V portò la navicella spaziale Apollo in orbita.

Fonte: BBC News