Dopo il no di CMA in merito all’acquisizione di Activision Blizzard per 69 miliardi di dollari, Microsoft ha deciso di fare appello al Competition Appeal Tribunal. Nel corso di un’udienza preliminare, il giudice Marcus Smith ha fissato a fine luglio il primo appuntamento per discutere l’appello proposto dalla compagnia con sede a Redmond. Durante il primo incontro preliminare, i legali di Activision hanno già sottolineato una presunta irregolarità. Le perplessità relative al Cloud sono state presentate troppo tardi e poco approfondite, dice Activision.
L’appello di Microsoft contro la decisione dell’organo antitrust britannico ha quindi ufficialmente una data, ovvero quella del 24 luglio 2023. L’obiettivo di Microsoft era quello di anticiparla per giugno, alla fine così non è stato ma può comunque ritenersi soddisfatta. Inoltre, Smith ha annunciato sei giorni di tempo per le audizioni delle parti interessate nonostante Microsoft ne chiedeva soltanto quattro. Tuttavia, a causa della complessità del caso, il giudice ha voluto aggiungere qualche giorno in più rispetto alle richieste di Microsoft.
Prima del 24 luglio, il CAT ha annunciato per il 12 giugno una seconda udienza preliminare riguardanti prove e documenti inerenti all’operazione. A metà maggio era arrivato il definitivo sì della commissione antitrust dell’Unione Europea all’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. A distanza di giorni dall’annuncio della propria decisione, la Commissione Europea ha spiegato tutte le sue motivazioni a riguardo mentre i vertici della CMA sono stati chiamati a fornire delle spiegazioni al parlamento del Regno Unito e il Ministro delle Finanze UK, Jeremy Hunt ha criticato la Competition and Markets Authority per il no espresso all’affare. In questi giorni, infine, è arrivata anche l’approvazione della Cina.
E voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere, come sempre, qui sotto nei commenti.
Fonte: Eurogamer