Si attende l’ufficialità, ma per ora pare proprio che anche la Cina abbia detto sì all’acquisizione di Activision da parte di Microsoft. Questo è quanto riporta il portale Dealreports citato da Seeking Alpha e rilanciato da Tom Warren. Se confermata, l’autorizzazione a procedere sarebbe la seconda più importante dopo quella arrivata da parte dell’antitrust europeo. L’organo EU si è espresso a favore pochissimi giorni fa. Alla Cina, Microsoft aveva chiesto di seguire la procedura semplificata (prevista dagli ordinamenti) ma l’antitrust, si disse a novembre, avrebbe seguito l’iter regolare.
Contraria invece CMA. Il Consumer and Market Authority britannico ha detto no all’acquisizione. Il motivo, secondo CMA, è da ricercare nel rischio di un possibile monopolio del mercato cloud lasciato in mano a Microsoft che, grazie anche al catalogo Activision avrebbe uno strumento potentissimo per far leva su altri competitor. CMA ha imposto un blocco che durerà 10 anni in modo da dare il tempo agli altri possibili competitors di attrezzarsi e ha inoltre imposto ulteriori restrizioni ai possibili tentativi di aggirare la sentenza. CMA ha spiegato le sue ragioni al parlamento UK. L’antitrust UE, o almeno uno dei funzionari, non sembra affatto convinto.
Ora si attende anche il parere di FTC che però pare arriverà dopo l’esito del ricorso in appello che Microsoft ha intenzione di intentare davanti a CMA. Anche in caso di accoglimento – cui l’azienda di Redmond si prepara ingaggiando law firm di primo livello – il tempo necessario ad avere una risposta (che potrebbe di nuovo essere negativa) sembra tutt’altro che breve.
Fonte: Seeking Alpha