La “telenovela” Microsoft Activision continua imperterrita, con Sony che ha menzionato casi potenzialmente drammatici a sfavore dell’acquisizione, come la possibilità che il colosso di Redmond possa sabotare Call of Duty su PlayStation e, in particolare, PS5. Un’affermazione che ha generato molte controversie e discussioni su Twitter, Facebook e forum di videogiochi, e che non troverebbe riscontro con le intenzioni di Microsoft, almeno secondo le dichiarazioni di Redmond. Al momento, l’autorità garante britannica ha aggiornato le sue valutazioni preliminari – quelle definitive sono attese il mese prossimo – e sostiene adesso che se l’acquisizione si concretizzasse, questa non costituirebbe un pericolo per la concorrenza nel mercato UK.
L’azienda non intenderebbe penalizzare in alcun modo gli utenti PlayStation, hanno affermato i rappresentanti legali della compagnia USA al CMA (Competition and Markets Authority). Microsoft ha tentato di spegnere sul nascere le preoccupazioni di Sony, assicurando che un eventuale sabotaggio sarebbe impossibile. Anzi, lo scenario attuale vedrebbe gli sviluppatori realizzare una versione ottimizzata di Call of Duty che potrebbe sfruttare le feature di PlayStation 5.
“Da quando Call of Duty sarà pubblicato su PlayStation in accordo con gli impegni stabiliti, Microsoft avrebbe ogni incentivo possibile per sviluppare giochi che siano ottimizzati per le feature di PS5, come il feedback aptico, e delle future console con lo scopo di massimizzare le vendite sulla piattaforma”, ha affermato l’azienda nell’ultimo documento per il CMA.
Ricordiamo che Microsoft ha già offerto a diverse aziende, tra cui Nintendo, un accordo decennale per Call of Duty, e lo stesso aveva fatto con Sony, ritenendo che quest’ultima “avrebbe tutto il tempo necessario per sviluppare un’alternativa a CoD”. Certo, si tratta di un compito difficile, ma lo stesso Jim Ryan ha palesato l’intenzione di spingere molto sui titoli Live Service. La recente acquisizione di Bungie serve proprio a potenziare questo settore, tuttora poco esplorato dalla compagnia se non con pochi titoli quali, ad esempio, Gran Turismo.