PaRappa The Rapper Remastered – Recensione

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In conclusione

Eppure, noi vogliamo ancora crederci. Vogliamo credere che la voglia di riproporre PaRappa in questa nuova salsa nasconda un preciso desiderio di Sony di riportare in auge questo vecchio marchio dimenticato. Nonostante gli anni, il titolo si difende molto bene ancora oggi e – seppur con alti e bassi – il lavoro di rimasterizzazione è riuscito a rinvigorirlo ulteriormente. Sono innumerevoli le saghe first-party che stanno uscendo dal dimenticatoio per tornare a sollazzare i palati dei più giovani, possibile che a PaRappa spetti il destino peggiore?

La storia di PaRappa che, per conquistare il suo amato fiorellino, finisce a fare a botte (musicali) con mezza città ci ha insegnato che, per quanto dure possano essere le difficoltà, c’è sempre un barlume di speranza, anche sul fondo del tunnel più buio. E che anche i cani possono prendere la patente, ma questa è tutta un’altra storia.

Il gioco in sé è una vera e propria leggenda, fautore e precursore di un genere che, ironicamente, ha finito per proseguire senza di lui: i suoi concorrenti, però, sono riusciti a evolversi quanto basta da allontanare di un bel po’ la puzza di stantio.

Il povero PaRappa, invece, si ritrova ora a vagare nuovamente sul mercato pregno di tutti quei pregi e difetti che, 20 anni fa, lo rendevano più unico che raro, ma che oggi non gli permettono di elevarsi oltre al semplice “passatempo passeggero”. Consigliato esclusivamente a chi ama sguazzare nella nostalgia: tutti gli altri, invece, troveranno un titolo con qualche canzone accattivante e, purtroppo, poco, pochissimo altro.

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RASSEGNA PANORAMICA
Voto
6.5
parappa-the-rapper-remastered-recensione<b>PRO</b><br> Canzoni ancora oggi orecchiabilissime <br> Stile unico e grafica ancor più pulita che in passato <br> <b>CONTRO</b><br> Lavoro di rimasterizzazione solo parziale <br> Longevità e rigiocabilità ai minimi storici