Nonostante il grande hype per PlayStation 5 e Xbox Series X, Sony e Microsoft faranno una gran fatica a sfondare in Giappone. A dichiararlo è stato Takashi Mochizuki, giornalista specializzato del Wall Street Journal e Bloomberg. Proprio su quest’ultimo giornale è apparsa una analisi molto interessante che vede entrambe le compagnie in affanno nel mercato giapponese.
Mochizuki ha ricostruito l’attuale situazione nella terra del Sol Levante anche grazie alle dichiarazioni di alcuni colleghi. Secondo Hideki Yasuda, analista dell’Ace Research Institute di Tokyo, “Microsoft ha ottimi margini di miglioramento nel Paese. Nonostante Xbox non abbia una forte presenza in Giappone, adesso gli americani puntano a sfondare nel nostro mercato. Anche Sony se n’è accorta”.
Pare, inoltre, che Microsoft abbia tentato di approcciarsi a diversi studi di produzione nipponici. Sony, da parte sua, non proporrà giochi giapponesi di terze parti nella line-up della sua console. Un tentativo, quello di Microsoft, nemmeno troppo sottile, di espandere la sua presenza nel Paese. Il taglio al prezzo di Xbox Series S è un ottimo segnale in tal senso.
Alle voci raccolte da Mochizuki, se ne aggiunge una di un dipendente Sony che ha deciso di restare anonimo. Secondo il dipendente “PlayStation 4 non ha avuto performance esaltanti in Giappone. Questo ha convinto Sony a concentrarsi maggiormente sul mercato americano”.
A riprova di questo basti pensare che il quartier generale di Sony è, dal 2016, oramai quello californiano. Da lì, Sony, può rimanere a più stretto contatto con alcuni degli studi first-part di maggior importanza per PlayStation. Santa Monica, Bend Studios e diversi altri, giusto per fare qualche esempio.
A ulteriore riprova di questo ‘viaggio in occidente’, Mochizuki cita ad esempio dei dati raccolti da Famitsu. Secondo il sito specializzato, nonostante PlayStation 4 abbia raggiunto quasi 114 milioni di esemplari venduti contro gli appena 87 di PlayStation 3, le vendite in Giappone sono in calo. Sono 10 milioni in meno gli esemplari venduti nel mercato di casa rispetto alla console precedente.
Un ‘fallimento’, secondo una figura di spicco della sede californiana di Sony. Le supposizioni riguardanti uno spostamento di baricentro verso Ovest sono state però smentite dalla portavoce della compagnia Natsumi Atarashi che ha definito tali ipotesi “del tutto infondate”.
Pare dunque che sarà proprio la padrona di casa a faticare maggiormente con il lancio della next-gen. Mochizuki è sicuro che Sony, oramai, sia focalizzata quasi completamente ai mercati occidentali. Gli ultimi eventi online, cita l’articolo, si sono tenuti ad un orario molto scomodo per il Giappone ovvero alle 5 del mattino. Anche l’inversione delle funzionalità dei tasti Croce e Cerchio è stato un segnale non accolto positivamente dai nostri amici Giapponesi. Se si pensa poi che, diverse voci, suggeriscono una certa scarsità di esemplari al lancio in Giappone di PlayStation 5, sarà davvero dura sfondare per Sony.
PlayStation 5 dunque sembra dovrà fronteggiare una certa disaffezione. Xbox Series X e Xbox Series S potrebbero più facilmente aggirare la notoria diffidenza dei giapponesi nei confronti di prodotti americani. Mentre la prima, infatti, vede circa un decimo delle sue console vendute proprio in Giappone, la seconda ne ha vendute solo un millesimo lì. Questo lascia vita facile a Nintendo Switch. La console ibrida della Grande N ha in terra nipponica la sua fan-base più accanita.
Inoltre, sempre secondo le stime proposte da Mochizuki, attraverso i dati da Yosuda e dal governo locale, le vendite di apparecchi televisivi è in calo da diversi anni. Mentre PlayStation 5 e Xbox Series X richiedono modelli costosi di TV per poter essere apprezzate al meglio, Nintendo Switch aggira totalmente il problema.
Cosa ne pensate? Credete davvero che PlayStation 5 possa faticare così tanto in casa propria? Trovate queste analisi troppo pessimistiche o siete d’accordo con questa visione?
Fonte: Bloomberg