GAME, nota catena inglese che si occupa della distribuzione di videogiochi, ha introdotto delle contromisure anti-scalper per fermare il fenomeno del bagarinaggio di PlayStation 5; fenomeno che sta affliggendo il Regno Unito e sta raggiungendo dimensioni davvero preoccupanti, tanto da rischiare seri provvedimenti in futuro.
Tornando a GAME, la catena ha inviato un comunicato ufficiale a VGC a seguito delle numerose polemiche ricevute per le 2.000 PlayStation 5 acquistate dai bagarini, grazie ai bot; con addirittura prese in giro rivolte agli utenti che purtroppo non riescono ad acquistare la console.
GAME ha dunque spiegato come la richiesta nei confronti di PlayStation 5 sia semplicemente altissima, di gran lungo superiore alla reale disponibilità. Proprio per questo ogni utente può acquistare massimo una console, e per assicurarsi ciò la catena ha deciso di adottare controlli più stringenti che non permettano scappatoie.
In soldoni, la compagnia spiega come ogni acquisto sia di fatto una semplice prenotazione, prenotazione che deve dunque essere soggetta a verifica. I clienti, afferma la catena, non pagheranno nulla fino alla conferma dell’ordine, conferma che ovviamente viene notificata via email.
In conclusione, sebbene i bagarini hanno acquistato 2.000 console, probabilmente di queste ne riceveranno solo una. Certo, è comunque una di troppo, ma meglio di niente. Questo, ovviamente, sperando che gli acquisti non siano stati fatti da 2.000 bagarini differenti, ma sembra quantomeno utopistica come ipotesi.
Nel frattempo, ricordiamo che in Corea del Sud stanno provvedendo con vere e proprie lotte contro tale fenomeno, e in Regno Unito è stata addirittura proposta una legge anti-bagarinaggio. Dopotutto, ciò è comprensibile dal momento che stanno arrecando un danno di immagine a Sony, Microsoft, NVIDIA, AMD; nonché un danno economico alle numerose software house, dal momento che se non hai una piattaforma non puoi acquistare i loro giochi.
Fonte: VGC