Pokémon Rosso e Blu: una IA ci gioca da 50.000 ore e non ha ancora incontrato Misty

Brock battuto dopo 7.000 ore. L'IA non sembra interessata a portare a termine il gioco.

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E no, non perché non sia in grado di farlo ma perché non sembra interessata a uscire dal Monteluna. L’esperimento che un utente sta portando avanti provando ad addestrare una intelligenza artificiale a esplorare Pokémon Rosso e Blu ha quasi dell’incredibile. Peter Whidden ha cercato di insegnare a una IA a giocare alla prima generazione di giochi dedicati ai mostriciattoli tascabili.

Per farlo ha utilizzato un emulatore e ha insegnato alla IA a cosa corrisponda ogni input. Dopo di ciò, ha fornito alla IA la possibilità di esplorare il gioco. L’intelligenza artificiale non è di per sé interessata a raggiungere i titoli di coda del gioco ed è quindi necessario impostare un sistema di obiettivi e ricompense oltre che di punizioni. Dopo i primi esperimenti apparve chiaro che bisognava incentivare l’esplorazione e per farlo, Peter Whidden (l’autore dell’esperimento disponibile in video) ha stabilito che l’IA venisse premiata per ogni nuovo pixel nuovo mostrato a schermo.

Non abbastanza per ottenere dei risultati apprezzabili. L’IA lasciava perdere le battaglie e non catturava Pokémon. Allora un nuovo sistema basato sul livello del party ha convinto l’intelligenza artificiale a cimentarsi in qualche battaglia. Non abbastanza: questo sistema ha finito col convincere l’algoritmo che comprare il Magikarp fuori da Monteluna fosse una buona idea (lo ha fatto 10.000 volte) e che lasciare la squadra al centro Pokémon fosse invece da evitare (il livello della squadra si azzerava di colpo).

Punte di stranezza sono state raggiunte con Brock. L’IA ci ha messo circa 7.000 ore per capire come battere il capopalestra di tipo roccia. Allo stato attuale, l’algoritmo sembra non avere ancora convinto del tutto l’IA a lasciare il monte che conduce a Celestopoli dove si trova la palestra di Misty. Ancora dopo 50.000 ore non ha trovato l’allenatrice di tipo acqua. L’Intelligenza Artificiale è però riuscita a capire che percorrere un determinato path le avrebbe garantito una cattura sicura al primo colpo. Insomma, l’arte del RNG in poche ore!

Cosa curiosa: un Rattata catturato dall’algoritmo è stato rinominato IA. Non è cute (e inquietante)? Intanto, si aspetta la serie Live Action.

FONTEGameRadar+