Sono disponibili da pochi giorni. Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto sono gli ultimi due capitoli della serie ultra ventennale firmata da Game Freak. I giochi, arrivati in esclusiva su Nintendo Switch il 18 novembre non hanno raccolto molti apprezzamenti e, anzi, sono diversi i videogiocatori a criticare il lavoro svolto dagli sviluppatori. La nostra recensione non ha mancato di sottolineare i vari difetti presentati durante le sessioni di gioco.
A far storcere maggiormente il naso è però la grafica, ritenuta fin troppo semplicistica. Povero, spoglio e poco curato, il mondo di gioco sembra essere stato realizzato senza alcun tipo di pretesa né particolare guizzo creativo. Esiste perché deve esistere, punto. Il terreno è lì solo perché qualcuno deve metterci i piedi sopra, le montagne sullo sfondo servono solo a delimitare dei confini altrimenti invisibili e via così. Più di qualche utente ha provato a giustificare il lavoro svolto da Game Freak con gli ultimi giochi Pokémon attraverso le limitate possibilità tecniche offerte da Nintendo Switch. La console ibrida della Grande N, lo sappiamo, è tutto fuorché un mostro di potenza.
Eppure, e sono in molti a farlo notare, sulla stessa console, al lancio, arrivò un gioco che di questi problemi non soffriva: The Legend of Zelda Breath of The Wild. Mentre attendiamo notizie sul seguito, Tear of the Kingdom, qualcuno su Reddit ripesca dall’archivio alcuni screenshot datati 2017 per mostrarci cosa una console ancora fresca fosse in grado di fare con un gioco che, addirittura, era stato pensato per girare anche su Wii-U. Se non fosse che conosciamo la risposta, saremmo i primi a interrogarci su anno di uscita e piattaforma che fa girare i due giochi.
Fonte: Reddit