La serie Netflix Resident Evil, tratta e ispirata dal videogioco omonimo prodotto da Capcom, non tornerà. Ad affermarlo è la testata statunitense Deadline, specializzata in informazioni provenienti dal mondo dello spettacolo, del cinema e della serie TV. Quindi, poco dopo un mese dalla release della prima stagione (Resident Evil ha debuttato su Netflix a metà luglio) si è pensato fosse il caso di staccare la spina al progetto.
L’adattamento non era certo nato sotto un buon auspicio. Il pubblico, solitamente diffidente nei confronti di Netflix, c’è andato ancora più cauto con l’entusiasmo per questa serie. Resident Evil, in fondo, prima di essere serializzato dalla piattaforma streaming, ha vissuto, oltre che su console, anche al cinema con alterne fortune. Gli spettatori, al termine della visione, non sempre si sono sperticati in elogi. Su Rotten Tomatoes, ancora pochi giorni dopo la release, il punteggio era già bassissimo.
A suggerire la cancellazione, però, non sarebbe stato questo tipo di recepimento: la critica ad un prodotto ci può stare. Semmai, i producer hanno dovuto ammettere che, al chiacchiericcio sui social non corrispondeva un numero di spettatori soddisfacente. Netflix, in realtà, ha calcolato i risultati per ore viste. La prima settimana, che ha coinciso più o meno con il debutto della parte 2 di Stranger Things 4 ha fatto registrare risultati comunque accettabili. Secondo posto, dietro solo alla serie dei fratelli Duffer, con 72 milioni di ore di visualizzazione. La board si aspettava una impennata nella settimana successiva. Al contrario, dopo soli 7 giorni dal debutto, la frenata era evidente. Il contatore segnava solo 73 milioni di ore visualizzate. Resident Evil era scivolata già al terzo posto. La settimana successiva è stata quella del blocco definitivo che ha convinto Netflix a non proseguire con l’esperimento.
Possiamo consolarci con “Falling Stars”, un cortometraggio in fase di realizzazione da parte di fan italiani.
Fonte: Deadline