Rise of the Tomb Raider: 20 Year Celebration – Recensione

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20 anni e non sentirli

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Dopo averlo testato per bene e a seguito dell’intervista alla Community Manager dello sviluppatore Crystal Dynamics, è finalmente giunta l’ora del verdetto. Rise of the Tomb Raider per PlayStation 4 è nelle nostre mani, continuate a leggere per sapere cosa ne pensiamo, nella nostra recensione. Avendo avuto già modo di recensire la versione Xbox One del titolo, ci concentreremo principalmente sulle novità introdotte in questa edizione commemorativa. Per una disamina più dettagliata del gioco originale, vi rimandiamo quindi alla recensione del buon Roberto Buffa.

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Nonostante la premessa fatta poc’anzi, vogliamo comunque darvi un’idea del contesto nel quale si svolge l’ultima avventura di Lara Croft. Un anno dopo i fatti narrati nel reboot di Tomb Raider, la nostra eroina è sulle orme di una scoperta straordinaria, continuando ciò che il padre aveva lasciato in sospeso. Lara viaggerà dapprima in Siria e poi in Siberia (quest’ultima è l’ambientazione principale del gioco) alla ricerca di una città perduta, contenente un manufatto in grado di garantire la vita eterna. Lara non è ovviamente l’unica a essere interessata alla leggenda, dovrà infatti scontrarsi con la Trinità, un’organizzazione religiosa che vuole impadronirsi del manufatto per controllare il mondo.

Ci concentreremo principalmente sulle novità introdotte in questa edizione commemorativa.

Ci fermiamo qui, non vogliamo naturalmente svelarvi altro per non rovinare la sorpresa a chi ha atteso un anno per giocare Rise of the Tomb Raider su PlayStation 4. Confermiamo nuovamente l’ottima longevità del titolo, completato da noi in circa 15 ore in difficoltà normale e affrontando giusto qualche tomba opzionale, alcune missioni secondarie e il DLC “Baba Yaga – il Tempio della strega”. Nel monte ore non abbiamo tenuto conto dei contenuti esterni alla modalità storia, ossia la modalità “Stoicismo” e i due DLC dedicati alla magione Croft “Legami di sangue” e “L’incubo di Lara”.

Per ovvie ragioni, non abbiamo potuto testare il gioco né con PlayStation VR, né su PlayStation 4 Pro. Possiamo però confermare che l’attuale patch 1.03 da 2 GB (che si va a sommare ai 20 GB di installazione da disco) include già il supporto ai due nuovi hardware, così come potete vedere dall’immagine presente qui sopra.

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RASSEGNA PANORAMICA
Voto
8.8
rise-of-the-tomb-raider-20-year-celebration-recensione<b>PRO</b><br> - L'esperienza completa di Rise of the Tomb Raider. <br> - Equilibrio perfetto tra trama ed esplorazione. <br> - Graficamente superbo e fluido... <br> <br><b>CONTRO</b><br> - ... ma non mancano glitch e problemi di telecamera. <br> - Collisioni nelle fasi platform non sempre precise. <br> - Poche novità rispetto al predecessore.