La crisi delle schede video continua senza sosta! E oggi riuscire ad assemblare un PC da gaming a prezzi decenti è diventata cera e propria “Mission Impossible“. Non solo le RTX 3070, RTX 3080, e RTX 3090 sono introvabili a prezzi ‘onesti‘, ma lo stesso problema si ripete per le schede video Nvidia Serie 20 e in alcuni casi anche le Serie 10!
Tutto questo è causato da una sorta di tempesta perfetta dovuta a due fattori che si sono scatenati contemporaneamente: la crisi dei semiconduttori e l’aumento esponenziale del mercato delle criptovalute.
Della carenza di semiconduttori causata dalla pandemia di Covid-19 e dall’enorme crescita di prodotti elettronici e di intrattenimento, ne abbiamo parlato spesso. Si tratta di un problema che colpisce tutto il mercato tecnologico a ogni livello, dagli smartphone ai PC, passando per TV, auto elettriche e ovviamente PlayStation 5 e Xbox Series X. Ad essere ottimisti dovrebbe terminare con la fine del 2021, ma le stime più pessimistiche parlano di altri due anni di carenza.
Per evitare che questa situazione si ripeta in futuro, il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha stanziato 50 miliardi di dollari per incentivare la produzione sul suolo americano di semiconduttori.
Se questo non fosse sufficiente a rendere introvabili le RTX 3080 e RTX 3090, ci si aggiunge anche il mercato delle criptovalute, enormemente cresciuto in questi mesi. Una recente analisi di mercato condotta da Jon Peddie Research stima che oltre 700.000 schede video siano finite nelle mani dei miner, piuttosto che dei gamer. E questo trend sembra non destinato a diminuire nei mesi successivi.
Tutto ciò nonostante i tentativi di Nvidia di ridurre il potenziale delle proprie schede video di Serie 30. Ancor oggi le RTX 3080 e RTX 3090 sono vendute al doppio e in alcuni casi al triplo del prezzo di listino. L’ultima mossa fatta da Nvidia è stata l‘introduzione delle RTX 3080 Ti per dare una smossa al mercato.
Fonte: Extremetech