Season: A Letter to the Future. Appena 60.000 copie vendute. Scavengers Studio manda a casa metà personale

La decisione annunciata dal CEO Amélie Lamarche. Il gioco è uscito su PS5 e PC cinque mesi fa.

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“Non è una decisione che prendo a cuor leggero” scrive Lamarche nella lettera ripotata da Kotaku. Season: A Letter to the Future, il gioco uscito su PC e PlayStation 5 a inizio anno non ha raggiunto i risultati sperati. Le appena 60.000 copie non sono state sufficienti a coprire diversi costi.

Nell’accorata lettera, la CEO dello studio fondato nel 2015 afferma di aver cercato per mesi alternative per non ricorrere a una soluzione come quella dei licenziamenti. A tal proposito Lamarche sottolinea come le persone che verranno lasciate libere di cercare lavoro altrove potranno contare su una estensione della loro assicurazione sanitaria e su un supporto economico e psicologico.

Nella mail inviata ai suoi dipendenti, Lamarche sostiene come la decisione si sia resa inevitabile anche a causa dell’attuale situazione economica globale. “Siamo costretti a separare le nostre strade con tutti tranne 16 sviluppatori”. Un ridimensionamento che ammonta a circa la metà dell’attuale forza lavoro. La CEO di Scavengers non rivela i dettagli riguardanti il goal di vendite prefissato internamente o il budget impiegato per la produzione del gioco.

In passato, lo studio dovette affrontare alcune accuse riguardanti un ambiente di lavoro definito tossico. Le successive investigazioni non fecero emergere indizi al riguardo.

Noi di Season: A Letter to the Future vi abbiamo parlato fin dall’annuncio avvenuto durante i Game Awards 20220. A febbraio, poi, abbiamo presentato la nostra recensione.

FONTEKotaku