Spider-Man: ecco Web-Weaver, la prima versione LGBT dell’eroe Marvel

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Risale al mese di maggio la notizia che Marvel avesse approvato un nuovo ciclo di cinque numeri di Edge of Spider-Verse. Si tratta di cinque albi che presenteranno in ogni numero una variante di Spider-Man proveniente da uno degli infiniti universi. Il concetto di Multiverso (di cui conosciamo spaventosamente poco, cit) è uno dei più esplorati nell’universo narrativo creato da Stan Lee e Steve Ditko. Edge of Spider-Verse, infatti, non è una novità assoluta di casa Marvel. Il concept ha avuto la sua prima elaborazione nel 2014. In quei cinque volumi apparvero Spider-Gwen e Spider-Man Noir, per dirne due.

Su Twitter, Steve Foxe, uno degli autori della serie, ha presentato uno dei personaggi che vedremo in questa serie di albi: Web-Weaver. Si tratta della prima versione omosessuale dello scalamuri. Web-Weaver sarà il protagonista del quinto volume di Edge of Spider Verse. La serie arriverà negli Stati Uniti a partire da agosto con il numero in questione previsto a settembre.

In un recente tweet, Foxe ha postato due immagini: una col design del personaggio ed una con la copertina del numero che lo vedrà protagonista. Le due foto sono state accompagnate dai pensieri di Foxe. “Una cosa che ho realizzato immediatamente dopo la realizzazione è che Web-Weaver non può – e non dovrebbe – essere un rappresentante per tutti gli uomini gay. Ma nessun personaggio potrebbe mai esserlo. La sua identità ‘fearlessly femme’ è importante per il personaggio ma non è il tema della storia” ha spiegato Foxe.

Questa nuova serie di Edge of Spider Verse, come la precedente del 2014, avrà in ogni volume tre storie dedicate al personaggio di volta in volta protagonista. Una storia per le origini, una per l’evoluzione ed una che anticiperà un più ampio arco narrativo che troverà la sua conclusione in The End of Spider-Verse che Marvel ha previsto di lanciare a fine anno.

Da sempre Stan-Lee disse di essersi reso conto che la base del personaggio di Spider-Man permettesse a chiunque di potersi identificare con lui. Nell’intervista concessa a Kevin Smith per il DVD ‘The Everyman Superhero’, Lee disse che Spider-Man aveva questo pregio. Tutti i ragazzini avrebbero potuto essere Spider-Man.

Il concetto venne ribadito in una intervista del 2015 a Newsarama (ora andata perduta ma la dichiarazione principale è riportata sul sito ufficiale Marvel) quando affermò che la forza di Spider-Man era che sotto il costume poteva esserci chiunque. Che lui aveva creato Peter Parker, solo il primo di una serie di infinite possibilità. Web-Weaver è una di queste possibilità e noi non vediamo l’ora di vedere come si evolverà questa storia!

Non è la prima volta che conosciamo un personaggio dei fumetti con un orientamento alternativo a quello eterosessuale. Per la Marvel, Wolverine è canonicamente bisessuale. Per la DC è storia recente del ‘coming-out’ di Jon Kent (il figlio di Clark). Sempre nel mondo Detective Comics, anche Tim Drake, la terza incarnazione di Robin dopo Dick Grayson e Jason Todd si è rivelato bisessuale nel 2021.

Fonte: Steve FoxeMarvel