STALKER 2: GSC Games World chiude l’evento Xbox con un toccante video sugli orrori della guerra in Ucraina

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Doveva essere un momento di approfondimento quello organizzato da Xbox per la serata del 14 giugno. Pochi annunci e tanti dietro le quinte, spiegazioni e contenuti in anteprima. E così è stato, almeno fino ai momenti conclusivi della serata. Dal palco, la co-host Erin Ashley Simon ha scambiato alcune parole con Sarah Bond, a capo del progetto Xbox Creator Experience. Tanti i temi trattati come l’inclusività e la produzione di videogame da parte di sviluppatori più piccoli e/o in difficoltà. La delicatezza dell’argomento non poteva che vergere, allora, su STALKER 2 Heart of Chornobyl e su GSC Games World, il team di sviluppo ucraino dietro al gioco in uscita nel 2023.

Bond ha parlato approfonditamente dei vari strumenti e delle varie iniziative intraprese da Microsoft Gaming per aiutare i developer a portare la loro visione su Xbox e su PC. Poco prima del finale, Bond ha voluto soffermarsi e porre l’accento sull’importanza di dare la possibilità agli sviluppatori di raccontare la propria storia sia attraverso un videogioco che non.

Ed è qui che il tono di voce cambia. Bond racconta di una esperienza toccante e cioè l’aver seguito gli eventi che hanno coinvolto GSC Games World, impegnato nello sviluppo di STALKER 2: Heart of Chornobyl. La dirigente dice di essere venuta a contatto col team nel 2021, di avere appreso di ciò che volevano mettere nel loro gioco, della loro passione. Lo scoppio delle ostilità tra Russia e Ucraina, racconta Bond, ha dato una chiave di lettura ulteriore a ciò che sapeva del gioco. Più viscerale. “È un onore”, prosegue Bond, “avere l’opportunità di farsi portavoce delle istanze di GSC Games World nel corso di un evento importante come questo Xbox Extendend Showcase”.

La parola poi passa direttamente agli sviluppatori che, attraverso un video, hanno deciso di raccontare, per brevi ma significativi frammenti, ciò che li circonda al momento. La vita di tutte le persone coinvolte nello sviluppo di Stalker 2, come quella di tutta la popolazione ucraina, è stata sconvolta dagli eventi iniziati il 24 febbraio 2022.

STALKER 2: le testimonianze di GSC Games World

Anton Kukhtskyi, Lead Concept Designer, racconta di come, adesso, le giornate di lavoro comincino col suono di una sirena anti-bombardamento. Il voice director Andrii Maksiuta ricorda i primi giorni, la fuga verso un rifugio ed il gattino, portato con sé dentro una gabbietta ma che, però, non è sopravvissuto alla prima settimana. Anche Taras Kukurian, Community manager, racconta di comE la sua giornata lavorativa sia ora scandita non più dagli orari, ma dal suono delle sierene.

Il collega, Maxim Tkachenko si mostra seduto in un bagno e afferma che quello sia il suo ufficio da circa tre mesi. Anche Daria Tsepkova, Narrative Designer, ha dovuto cambiare totalmente spazi di lavoro. Dallo scoppio della guerra lavora a Stalker 2 in un corridoio che le fa anche da casa e che condivide con un pastore tedesco con un occhio solo salvato nell’area di Hostomel (22Km da Kiev). “Non è facile scrivere storie violente quando hai la guerra fuori dalla finestra”, dice Tespkova.

Non solo abbiamo continuato a lavorare. Siamo diventati anche volontari. Così recita un cartello posto a metà filmato. Aleksey Chekalenko, 3D Artist, mostra la sua nuova e improvvisata postazione di lavoro. Dice di potersi sedere al PC nei momenti di tranquillità. Non quando suonano le sirene o è impegnato nel volontariato, dice. Vladyslav Pryshchepa, Narrative Designer, si sofferma su STALKER 2 affermando di essere impaziente di condividere la sua cultura e il loro gioco col resto del mondo. L’animatore Alexandr Levchenko arriva da Mariupol, una delle località più colpite. “Dall’inizio della guerra non ho più contatti coi miei genitori. È una sensazione indescrivibile quella di non sapere se le persone che ami sono ancora vive o meno”.

Alcuni membri di GSC Games World stanno dando il loro contributo attivo nella difesa dell’Ucraina. Tra loro Dmitriy Iassenev, capo ingegnere dell’AI di Stalker 2. “non avrei mai immaginato una guerra in Europa nel 21° secolo”. Oltre lui, anche Oleksii Ivanov, Community Manager, e Maksym Hnatkov, Narrative Designer. Tutti e tre si presentano in uniforme e si dicono pronti a difendere il loro paese dandoci appuntamento alla release del gioco.

Questi erano solo alcuni dei membri del team dietro Stalker 2. Tanti altri, avverte il filmato, non hanno potuto partecipare. Troppa preoccupazione per la loro sicurezza.

STALKER 2: i primi minuti di gioco

Per non lasciarci del tutto a bocca asciutta, comunque, gli sviluppatori hanno deciso di farci assaggiare i primi minuti (i primi due) di Stalker 2 Heart of Chornobyl. Si tratta giusto dell’introduzione. La sua pubblicazione è comunque un segnale che deve essere colto forte e chiaro da tutti noi. Lo sviluppo del gioco va avanti. GSC Games World non si è arresa. A loro va tutto il nostro sostegno e solidarietà.

Fonte: Xbox