Una presentazione che ha lasciato spazio a opinioni miste. Suicide Squad Kill the Justice League è l’ultima opera di Rocksteady. Ambientata nell’Arkhamverse creato proprio dallo studio con la trilogia precedente dedicata a Batman, la storia dei cattivi si è mostrata con una lunga sessione di gameplay durante lo State of Play del 23 febbraio.
Sebbene le prime opinioni, come detto, siano miste (non tutti hanno apprezzato uno stile che ricorda troppo da vicino il Marvel’s Avengers di Square Enix), gli sviluppatori hanno voluto dare alcune garanzie sulla qualità complessiva di Suicide Squad Kill the Justice League. Gli occhi attenti dei fan, oltre alla connessione obbligatoria anche per il single player (altro motivo per alzare un sopracciglio, secondo alcuni), hanno individuato sulla pagina delle FAQ anche la promessa di una velocità a 60fps stabile sulle console current-gen: PlayStation 5, Xbox Series X e Series S.
Naturalmente bisognerà attendere il 26 maggio, gioco alla mano, per avere un effettivo riscontro delle parole di Rocksteady. Fino ad allora prendiamo per buona la promessa e ci auguriamo che il gioco ci immerga in una trama ben costruita e un gameplay variegato più di quanto visto fino a ora. I quattro personaggi principali: Harley Quinn, King Shark, Deadshot e Capitan Boomerang, sono stati ingaggiati da Amanda Waller per mettere fuori combattimento la Justice League, piegata al volere di Braniac.
A differenza dei giochi Arkham, qui non ci muoveremo per Gotham City (protetta da Batman) ma nella più solare Metropolis (dimora di Superman). Proprio l’ultimo figlio di Kripton, insieme al velocista scarlatto Flash (in copertina), ad Hal Jordan (Lanterna Verde) e Batman – qui per l’ultima volta interpretato da Kevin Conroy – rappresenteranno le minacce principali per l’umanità in un twist simile a Injustice di Netherrealm. Dalle immagini mostrate fino a ora pare che a scampare all’attacco di Braniac sia rimasta – per i buoni – solo Wonder Woman che, a un certo punto della presentazione, interviene anche in soccorso dei cattivi.
Fonte: Rocksteady