In una recente intervista, John Johanas (che sostituirà Mikami nella direzione di The Evil Within 2) ha rivelato tanti nuovi dettagli sull’opera.
Per cominciare, è stato confermato che il formato dello schermo non sarà lo stesso del primo episodio (in molti si lamentarono delle odiose bande nere, anche se questo “difetto” venne successivamente corretto tramite patch).
Si è poi parlato di altre caratteristiche inerenti al mondo di gioco. Ecco qui le parole di Johanas: “Il passaggio tra le varie realtà è una componente chiave del franchise ed è presente anche in questo gioco. Tuttavia, non sarà tutto così confusionario come lo era nel primo episodio. Nonostante il disorientamento, questa volta sarà tutto molto più logico quando accadrà“.
Qualche parola è stata spesa anche per parlare delle dimensioni del mondo entro cui si svilupperà la vicenda: “The Evil Within 2 non è un open world, ma ci saranno sessioni in cui la mappa acquisirà dimensioni molto grandi, permettendo varie opzioni [di gameplay]”.
Interessante anche la parte in cui Johanas sostiene che “Ci saranno ancora sezioni lineari e punti di non ritorno ma per una buona porzione del gioco potrete tornare indietro e cercare obbiettivi secondari“.
Si tratta senza ombra di dubbio di un arricchimento rispetto al primo capitolo, che dopo aver perso la direzione di Mikami avrà certamente bisogno di buone idee per conquistare vecchi e nuovi appassionati.
Ottobre è alle porte e non manca molto alla data di uscita di questo sequel tanto atteso.