The Evil Within: The Executioner – la recensione

Chi di voi non ha mai desiderato almeno per una volta di ricoprire il ruolo del “cattivo per eccellenza” all’interno di un survival-horror? In The Executioner, terzo DLC di The Evil Within, questo sarà possibile! La cosa più stupefacente è che ci sarà data la possibilità di vestire i panni di uno dei “mali” peggiori del gioco: il Custode. Ma The Executioner sarà qualcosa di più profondo: rappresenta, infatti, l’amore di un padre verso la figlia, amore che porterà l’uomo a cambiare la propria natura, trasformandolo per l’appunto nel più sanguinario dei carnefici. Per trovare nostra figlia, rinchiusa nello STEM dove pian piano sta abbandonando la sua coscienza e perdendo i ricordi, saremo costretti a entrare anche noi nel mondo distorto creato dall’infernale congegno. Una volta entrati, ci ritroveremo a vestire i panni del Custode e a vedere il mondo circostante dalla sua prospettiva. Esiste un unico modo per liberare la ragazza, ovvero uccidere gli altri soggetti connessi allo STEM.
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Per una volta vorrei entrare anche io nei panni del Custode, presentarmi al cospetto degli sviluppatori e punirli per la poca attenzione avuta nei confronti di questo DLC.

Le vicende del contenuto aggiuntivo si svolgeranno in alcuni luoghi già visitati nel corso della storia principale di The Evil Within, quindi non vi ritroverete spaesati. All’inizio vi recherete nella villa (quella simile al primo Resident Evil) e cercherete i primi indizi che vi porteranno ad avvicinarvi a vostra figlia, mentre in seguito il Custode girovagherà per una specie di mattatoio con tanto di trappole da evitare. Ora, essere il Custode conferisce un senso di onnipotenza: armati del fido martellone sarà quasi impossibile fermare il nostro cammino. I comuni mostri si presenteranno come moscerini al nostro cospetto: una volta pestati per bene potremo eseguire una spettacolare esecuzione su di loro, oppure afferrarli e lanciarli il più lontano possibile. Il ruolo che ci viene assegnato rende questa mini-avventura troppo facile: il gameplay si presenterà estremamente semplice, mentre le uniche difficoltà saranno date dai combattimenti contro i boss. Le battaglie contro costoro, tutte vecchie conoscenze già incontrate in The Evil Within, risulteranno leggermente più impegnative, ma con i giusti potenziamenti saranno risolvibili in pochi minuti.
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Il “fratello” mai conosciuto di Pyramid Head (Silent Hill) ci regalerà qualche momento di puro godimento, peccato solo che durino davvero troppo poco.

Già, perché così come Seb Castellanos, anche il Custode potrà acquistare nuove armi e potenziamenti. Mostri, boss e alcuni oggetti custodiranno dei Frammenti di Memoria, la valuta per poter acquistare nell’apposito negozio rifornimenti (trappole, bombe e molotov), armi (tra cui una motosega e un lanciarazzi), oppure potenziare le già performanti doti fisiche del nostro personaggio. Inoltre, il Custode potrà contare su uno Scanner Mnemonico, utile per scansionare la zona circostante e trovare indizi legati a sua figlia. Epica sarà la battaglia contro il boss finale, perché per salvare la vita della figlia, il male dovrà affrontare il male stesso!

Il gameplay si presenterà estremamente semplice, mentre le uniche difficoltà saranno date dai combattimenti contro i boss.

The Executioner rivoluzionerà il classico gameplay di The Evil Within, abbandonando la visuale in terza persona in favore di quella in prima (persona), trasformandolo in una specie di FPS. Questo ci permetterà di vivere l’intera storia guardando il mondo direttamente dagli occhi del male. Il Custode avrà tutti i poteri visti nell’originale titolo: forza bruta, resistenza superiore e la capacità di teletrasportarsi da una cassaforte all’altra, superando così ostacoli insormontabili per i comuni essere umani. Purtroppo però sarà possibile interpretare questo ruolo malvagio solo per pochissimo tempo, perché il DLC ha una durata davvero breve. Per terminarlo occorrerà circa un’ora… si avete letto bene! Per di più, in questo poco tempo offerto dagli sviluppatori, il semplicissimo gameplay farà scorrere ancora più velocemente il tempo, dato che come detto in precedenza i mostri che vi si pareranno davanti prima dell’incontro con i vari boss saranno semplici da abbattere.
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Se proprio volete prolungare il gioco, sarà possibile accedere ad alcune camere speciali che permetteranno di racimolare Frammenti di Memoria extra superando alcune sfide e sconfiggendo alcune orde di mostri. L’add-on pecca anche per quanto riguarda la qualità grafica: a differenza di The Evil Within (ma anche dei precedenti DLC), The Executioner si presenta graficamente inferiore, puntando quindi solo sulla storia e meno sull’aspetto visivo. In alcuni casi ci imbatteremo anche in fastidiosi cali di frame rate, che si manifesteranno anche quando non saranno presenti nemici sullo schermo.

Le vicende del contenuto aggiuntivo si svolgeranno in alcuni luoghi già visitati nel corso della storia principale di The Evil Within, quindi non vi ritroverete spaesati.

L’idea di base non è affatto male, perché sfido chiunque a non divertirsi utilizzando una delle creature più temibili di tutti i survival-horror presenti sulla faccia della Terra. Il “fratello” mai conosciuto di Pyramid Head (Silent Hill) ci regalerà qualche momento di puro godimento, peccato solo che durino davvero troppo poco. The Executioner permetterà dunque di approfondire il concetto di male che aleggia in The Evil Within e di capire cosa si cela dietro il volto del male stesso. Per una volta vorrei entrare anche io nei panni del Custode, presentarmi al cospetto degli sviluppatori e punirli per la poca attenzione avuta nei confronti di questo DLC, ma soprattutto per il poco tempo concesso a questa nuova avventura! Vale la pena di acquistarlo? Meglio se siete già in possesso del Season Pass…