Adattamento live-action di un videogioco probabilmente più atteso del 2023, la serie TV firmata HBO di The Last of Us si sta dimostrando un prodotto di altissimo livello. Questo è dovuto ad un cast di tutto rispetto, ad un altissimo livello di fedeltà al materiale originale e a qualche piccola aggiunta che va ad espandere molto intelligentemente il decadente mondo creato da Neil Druckmann. Come ormai ben noto c’è però una piccola differenza tra il videogioco di Naughty Dog e la serie di HBO: le spore. Nella serie, almeno per il momento, le temibili spore sono infatti assenti. Se con la prima puntata il dubbio sul come l’infezione da Cordyceps si fosse diffusa, la seconda ci svela molto di più su come il letale fungo abbia pian piano conquistato il mondo.
Attenzione, seguono spoiler sulla seconda puntata di The Last of Us. Nel caso non l’abbiate ancora vista vi sconsigliamo di procedere con la lettura.
Come mostrato nel corso della puntata, all’interno della serie HBO il Cordyceps si è espanso grazie a delle vere e proprie reti fungine, proprio come accadrebbe in natura. Proprio di questo importante cambiamento gli sviluppatori della serie hanno parlato in una recente intervista. Neil Druckmann ha spiegato che la serie di The Last of Us sta adattando la storia nel modo più realistico possibile e per questo motivo, almeno per ora, le spore sono escluse.
“Lo spettacolo sta adottando un approccio più realistico alla storia e al mondo. Se volessimo trattare le spore in modo realistico i nostri personaggi dovrebbero indossare in ogni momento delle maschere antigas. In questo modo perderemmo però la parte più importante del viaggio, quello che succede nei loro occhi, nella loro anima, nei loro esseri. Per questo motivo ci siamo detti, troviamo un vettore diverso” racconta Druckmann.
Ed è proprio nella nostra quotidianità che i creatori della serie hanno trovato questo nuovo vettore. La rete di funghi è un concetto scientifico basato sulla natura dei funghi. Quello che noi vediamo in natura è definito corpo fruttifero dell’organismo. É nel sottosuolo però che troviamo la parte più importante di questi organismi: il micelio. Il micelio è una sorta di rete naturale simile ad internet che collega tra di loro funghi ed alberi in una “rete micorrizica“. Alberi, funghi e altre piante utilizzano queste reti per trasportare acqua e sostanze nutrienti, ma soprattutto per “comunicare”. Il dato più interessante da tenere in considerazione è che queste reti sono in grado di estendersi per diverse miglia.
Nella serie di HBO il Cordyceps funziona sostanzialmente nello stesso modo, creando una serie si reti formata da inquietanti viticci tentacolari. A differenza delle reti di funghi più “tradizionali” le reti Cordyceps non trasferiscono informazioni sul dove inviare i nutrienti, bensì avvisano tutti gli infetti della presenza di un potenziale ospite: un essere umano nelle vicinanze. Una volta infettato, il povero malcapitato di turno si unisce a questa rete mete mentre il fungo prende pian piano il controllo del suo corpo. Ormai infetto, il corpo della vittima inizierà a presentare dei viticci che utilizzerà per infettare a sua volta altre persone, proprio come nella raccapricciante scena del bacio di Tess.
“Volevamo mostrare che queste cose sono interconnesse. Possono schierarsi contro di noi in massa. Anche il modo in cui il fungo passa da una persona all’altra, è diventato questa cosa davvero inquietante. Abbiamo pensato ‘Oh è delizioso’ e per questo abbiamo deciso di proseguire su questa strada” continua Druckmann.
Nonostante l’assenza delle spore possa aver lasciato molti con l’amaro in bocca bisogna considerare una cosa. Le reti Cordyceps aggiungono un grande elemento di tensione al mondo di The Last of Us. Joel ed Ellie ora non dovranno solo rimanere furtivi e silenziosi (sì Ellie, basta fischiare all’improvviso, nda). I due ora dovranno stare attenti a dove camminano: un passo sbagliato potrebbe infatti attivare una rete, con la conseguenza di trovarsi circondati da decine e decine di infetti.
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Fonte: Polygon
