The Outer Worlds presentava al suo interno un sistema di malus chiamato “Difetti“ che, a seconda delle azioni del giocatore, andava a influire sulle statistiche del personaggio. Prendere ripetitivamente danni da caduta, ad esempio, causava un peggioramento in alcune statistiche. Non solo, essere spesso in sovraccarico di peso generava il perk ‘Ernia del disco‘. Questo difetto riduceva di 1 gli attributi del corpo qualora si superasse il 50% di peso trasportato. In The Outer Worlds 2, questo sistema pare essere stato addirittura ampliato e ora non includerà solo dei Malus, ma anche dei Bonus particolari.
La modalità di attivazione è la stessa: facendo determinate azioni in maniera ripetitiva, il personaggio sbloccherà un perk unico. Ad esempio, osservando continuamente il Sole, sbloccheremo il perk “Sungazer“. Con Sungazer, il protagonista avrà la vista annebbiata da effetti di bloom e lens flare nei combattimenti in esterna. Fastidioso, vero? Questo malus è però bilanciato da una rigenerazione costante di salute stando all’aperto.
Al tempo stesso, saltare ripetutamente i dialoghi sbloccheremo il perk “Foot and Mouth“. Questo perk introduce un Difetto che attiva un timer nelle risposte a scelta multipla. Sarà quindi enfatizzata l’impulsività del giocatore e del personaggio che staremo buildando, ma esso regalerà anche un bonus di Punti Esperienza in base alle conseguenze che le nostre scelte causeranno. Si tratta dunque di un interessante bilanciamento tra rischio e ricompensa.
Tutti questi difetti, spiega Obsidian, andranno ad incrementare la rigiocabilità di The Outer Worlds 2, garantendo che non basteranno 3 run per esplorarli tutti. Obsidian Entertainment ha infatti confermato che al lancio saranno presenti più di 30 Perk e i giocatori potranno scoprirne solo 5/10 per run. Sempre ai microfoni di IGN, Obsidian ha discusso dei cambiamenti apportati al mondo di gioco e come questo verrà ampliato e caratterizzato nel sequel.
Fonte: IGN