Secondo il Director Kevin Croy di Obsidian, The Outer Worlds 2 non includerà la funzione di respec, ovvero la possibilità di risettare l’avatar a piacimento, come confermato in un’intervista a RPGSite. La scelta fa parte della filosofia di design del gioco, che punta a rendere ogni decisione e conseguenza più significative, spingendo il giocatore a convivere con le proprie scelte.
Scelte permanenti: crescita e conseguenze
La mancanza di respec mira a vincolare il giocatore alle conseguenze delle proprie scelte, ponendo l’accento sulla difficoltà e sull’impatto duraturo delle decisioni. Croy ha spiegato che il nuovo sistema di difetti e perk è progettato per incoraggiare diverse run e stili di gioco, ma non garantisce di esplorare ogni opzione in una sola partita. In pratica, la natura definitiva delle scelte incrementerà il valore strategico e la rigiocabilità.
Un universo più vasto e approfondito
Nelle dichiarazioni di Obsidian è emerso che The Outer Worlds 2 presenterà ambientazioni molto più grandi e diversificate, con una qualità superiore anche nelle componenti tecniche e narrative . Questa espansione del mondo, unita all’assenza del respec, enfatizzerà l’importanza di ogni punto abilità e di ogni difetto scelto, rendendo ogni run unica e irreversibile.
Data immersiva confermata
L’uscita del titolo è prevista per il 21 novembre 2025, come annunciato durante l’Xbox Games Showcase. Obsidian ha inoltre chiarito che il sistema di difetti non sarà esplorabile completamente con sole quattro run, suggerendo un’esperienza progettata per essere vissuta più volte e con attenzione.
La decisione di eliminare il respec in The Outer Worlds 2 è coerente con l’approccio di Obsidian al caso e conseguenza, trasformando persino errori e difetti in possibilità di narrazione. Un gameplay più responsabile e impegnativo che, combinato con il mondo ampliato e l’approccio a scelta irreversibile, promette un RPG profondo e coinvolgente.
Fonte: RPG Site
