The Outer Worlds non è mai stato un gioco perfetto e, obiettivamente, nessuno ha mai preteso ciò. Tra le critiche mosse all’RPG firmato Obsidian troviamo la grandezza dei mondi, pieni di cose da fare ma mai davvero così grandi da dare ai giocatori la sensazione di trovarsi di fronte a qualcosa di realmente vasto. Con The Outer Worlds 2, Obsidian punta a un cambio di registro, proponendo non solo aree di gioco più grandi che in passato, ma farlo senza precludere la qualità.
In un deep dive pubblicato su IGN, Obsidian Entertainment spiega che in The Outer Worlds 2 non troveremo mondi riciclati. Ogni pianeta avrà caratteristiche, sia naturali che artificiali, uniche, e questo contribuirà a dare a ogni singolo pianeta la sua identità. Un esempio mostrato nel video è Golden Ridge, situata sulla luna di Dorado nel sistema Arcadia. Si tratta di una landa desertica comandata dalla fazione del Protectorato e caratterizzata da risorse minerarie abbondanti, nonché una certa ostilità alla vita per via della sua acqua velenosa.
Così come l’esterno, anche l’interno si rivelerà curato, con il team autore di Avowed che punta a rendere ogni stanza, ogni dungeon davvero credibili, offrendo anche una certa libertà d’approccio. Obsidian promette anche un maggiore lavoro sulle fazioni di The Outer Worlds 2, curandone non solo le loro origini, ma anche i rapporti tra loro ed eventuali conflitti. Insomma, un po’ come Fallout: New Vegas, anch’esso sviluppato, non a caso, da Obsidian Entertainment.
Fonte: IGN