Avevamo parlato pochi giorni fa dell’annuncio a sorpresa da parte di Private Division della versione Next Gen del fortunato The Outer Worlds, denominata Spacer’s Choice Edition, che proponeva svariati miglioramenti grafici e di gameplay. Purtroppo, secondo i primi riscontri dell’utenza PC, questa nuova edizione lascerebbe molto a desiderare per colpa di un’ottimizzazione ben poco curata.
I feedback più popolari sono ovviamente quelli nella pagina Steam di questa nuova edizione a pagamento, adesso affossata da un ranking “Perlopiù negativo” e da miriadi di recensioni col pollice in giù. Quest’ultime, lamentano di prestazioni decisamente insufficienti per il misero upgrade visivo compiuto, tanto da non riuscire a giocare in maniera fluida neanche con le schede video più potenti sul mercato.
Tali problematiche sono state riportate anche sulle versioni Xbox Series e PlayStation 5 nel subreddit del gioco dove, anche in questo caso, si leggono infiniti commenti sulle performance insufficienti; stuttering, freezes e input lag sono tra i problemi più discussi, e gli utenti chiedono già a gran voce una patch e delle scuse ufficiali dal publisher.
Non sono poi pochi i commenti che fanno notare l’analogia tra la trama di The Outer Worlds, una critica sfacciata ai comportamenti delle mega corporazioni odierne, e l’atteggiamento di Private Division che vi assomiglia in tutto e per tutto.
Insomma, un gran bello passo falso per un upgrade a pagamento giunto quasi 4 anni dopo l’uscita del gioco, che incrina maggiormente il rapporto del publisher New Yorkese con i suoi clienti: noi videogiocatori.
Ricordiamo che recentemente anche Kerbal Space Program 2 ha dovuto fare i conti con un lancio così disastroso, affossato da problemi di performance e tantissimi bug.
Fonte: PCgamer