The Witcher, il doppiatore di Geralt riguardo la serie Netflix: “incomprensibili alcune scelte. TLOU fatto meglio”

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The Witcher si prepara per la quarta stagione che accoglierà nel cast anche Laurence Fishburne. Doug Cockle, il doppiatore di Geralt di Rivia nei giochi sviluppati da CD Projekt RED, ha espresso in una recente intervista tutto il suo disaccordo in merito ad alcune scelte prese dagli autori della serie Netflix ispirata alla famosa opera.

Durante un’intervista concessa al canale YouTube Behind the Voice, Doug Cockle ha paragonato la serie di The Witcher a quella di The Last of Us:Non so perché abbiano fatto determinate scelte e mi piacerebbe poter discutere con qualcuno degli autori per comprendere il motivo per cui hanno preso quelle decisioni. Se guardate The Last of Us, la serie ha seguito il gioco in maniera fedele, con solo alcune piccole modifiche. Ha funzionato a meraviglia, ai fan è piaciuta tantissimo ed è andata alla grande”.

Infine, Cockle ha parlato così anche della prima stagione di The Witcher: “Ho cominciato a pensare di dover guardare lo show con occhi diversi, perché non stava andando nella direzione che mi aspettavo e ciò non mi piaceva, ma magari era colpa mia. Per la serie Netflix c’erano a disposizione non solo i libri ma anche i giochi, che avevano reinterpretato il materiale originale oltre ai fumetti. Credo fosse lecito dare alla serie un po’ di spazio per crescere e trovare una propria identità”.

Il parere del celebre doppiatore è uguale a quella di molti fan della serie che non condividono la scelta degli autori di distaccarsi dai libri scritti da Andrzej Sapkowski. Proprio questa decisione sembrerebbe aver portato all’addio a Geralt di Henry Cavill, con gli sceneggiatori che pare abbiano gradito poco alcuni suoi interventi su script e copione.

Nel frattempo, procedono i lavori sul remake del primo The Witcher. Sarà in Unreal Engine 5 ma, a differenza dell’originale, sarà open world. E voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere, come sempre, qui sotto nei commenti.

Fonte: Behind the Voice

FONTEBehind the voice