Twitch: ripartizione dei ricavi 70/30 “insostenibile” per la piattaforma. Ecco il perché delle recenti modifiche

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Gli streamer continuano a chiedere a gran voce a Twitch di modificare la partizione dei ricavi. Per questo motivo, la piattaforma è tornata a parlare un po’ della situazione. Gli ultimi aggiornamenti risalgono ad alcune settimane fa quando Twitch ha fatto sapere di avere modificato i termini per la monetizzazione con un lungo blog post.

In sintesi, i top streamer avrebbero visto modificata la loro quota di intoriti: per i primi 100.000 dollari guadagnati dagli abbonamenti la suddivisione sarà del 70% allo streamer e del 30% alla piattaforma. Per tutti gli ulteriori guadagni oltre quella soglia, la divisione passerà al 50/50, ovvero la stessa che spetta ai creator più ‘piccoli‘. Un sistema abbastanza diverso rispetto a quello adottato da YouTube dove la divisione è fissa e sempre al 70/30.

A riguardo, durante la TwitchCon di San Diego, si è espresso il Chief Monetisation Officer della piattaforma, Mike Minton, che ha rivelato: “La cosa importante per me è che io e i miei team siamo concentrati al cento per cento sul miglioramento della capacità di guadagno di tutti. Stiamo definendo una struttura a lungo termine in modo che tutti passano continuare a guadagnare il più a lungo possibile in modo che la prossima generazione di streamer possa avere le stesse opportunità“.

Sulla partizione dei ricavi: “Abbiamo esaminato tutte le opzioni possibili. Potremmo offrire il 70/30 in maniera ampia e diffusa ma non sarebbe fattibile per Twitch a lungo termine. Ci rendiamo conto di tante cose. Tutti voi avete il difficile compito di creare contenuti coinvolgenti, di costruire community, di mantenerle al sicuro e il nostro compito è quello di costruire gli strumenti che vi permettano di guadagnare di più. Il costo del live streaming è alto e non è facile fornire video ad alta definizione a bassa latenza a tutti su Internet“.

Minton ha parlato anche delle pubblicità, fonte principale di guadagno per gli streamer: “Gli annunci mal programmati possono essere qualcosa di poco gradevole. Nessuno vuole perdersi nulla. Ci rendiamo conto che non fa bene a nessuno questa cosa ma molti streamer si affidano agli annunci per guadagnare e dobbiamo cambiare“.

E voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere, come sempre, qui sotto nei commenti.

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Fonte: TwitchCon Patch Note