Si allunga la lista di grandi assenti a E3 2023. Dopo il no di PlayStation e Nintendo, anche Ubisoft manca la manifestazione di Los Angeles programmata per questa estate. A darne conferma, attraverso le sue pagine, alcuni portavoce che hanno parlato dalle pagine di Video Game Chronicles. Poco più di un mese fa – era metà febbraio – il CEO Yves Guillemot aveva invece assicurato la presenza dell’azienda all’evento.
Però questo non significa che rimarremo a secco di informazioni importanti durante la lunga estate caldissima del gaming. Similmente a quanto già annunciato da altre blasonate case di produzione (come Microsoft), anche Ubisoft ha intenzione di tenere un evento parallelo slegato però dal cartellone di E3 pur svolgendosi questo sempre a Los Angeles (ancora, come Microsoft).
I francesi, infatti, confermano l’intenzione di presentarsi con un nuovo Ubisoft Forward già fissato al 12 di giugno. Non è ancora chiaro, ovviamente, cosa verrà mostrato esattamente ma è possibile provare ad azzardare qualche previsione. Certamente Assassin’s Creed, vera IP di punta degli sviluppatori d’oltralpe, è tra i nomi più gettonati. Sono diversi i progetti in corso di completamento: Mirage e Red in testa, seguiti da alcuni ancora avvolti nel mistero, come Hexe e jade.
C’è poi Splinter Cell ancora da mostrare. Sam Fisher è forse uno dei personaggi più amati dagli appassionati del genere stealth, il cui cuore è sempre rimasto diviso tra l’agente della Third Echelon e il ‘collega’ ex Fox-Hound, Solid Snake. Sam è atteso per un remake.
Stessa operazione – più o meno – quella che coinvolgerà Dastan (sì, è il nome del film) che dovrebbe tornare da protagonista per Prince of Persia – Le Sabbie del Tempo. Annunciato a settembre 2020, il progetto ha subito diversi rallentamenti e passaggi di mano tra Montreal e Mumbay ma, soprattutto, si è reso necessario un rimaneggiamento totale a seguito delle feroci critiche piovute sul primo teaser.
A proposito di progetti in difficoltà, non va dimenticato Beyond Good and Evil 2. Il seguito del gioco uscito su PS2 a inizio anni 2000 è oramai in cantiere da anni. Il progetto, però, sembra ancora lontano dal vedere la luce, specie dopo l’addio di alcune figure chiave. Anche Avatar: Frontiers of Pandora non ha ancora una finestra di uscita ben definita. Atteso inizialmente per quest’anno, il team che ci sta lavorando ha deciso di prendersi un ulteriore periodo per lavorarci. Sempre per l’anno in corso si attendono notizie anche su The Crew Motorfest.
Incagliato – è proprio il caso di dirlo – anche Skull and Bones. Il GDR semi-gestionale a tema piratesco che avrebbe dovuto rivaleggiare con Sea of Thieves era atteso nel 2021 ma è stato rinviato la bellezza di sette volte. L’ultima a ridosso della data di uscita fissata a novembre, a brevissima distanza da God of War Ragnarok di Santa Monica Studio. Il progetto è sotto il setaccio dei play-tester che cercano di dare ai developer le giuste indicazioni sulle correzioni da apportare.
In ultimo, ancora da sciogliere il dubbio instillato da alcuni annunci di Ubisoft Toronto. Secondo quanto emerso sui social dedicati ai professionisti, il distaccamento canadese dell’azienda è alla ricerca di alcune figure chiave che – stando alle prime speculazioni – potrebbe aver già dato il via ai lavori su Far Cry 7 dopo un recepimento non proprio esaltante del capitolo del 2020.
Fonte: VGC