Valve è al lavoro su tre titoli VR e non odia le console, semplicemente le evita

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Valve ha da poco confermato di essere al lavoro non su un progetto in VR soltanto, ma ben tre differenti titoli, definiti dallo stesso Gabe Newell dei “giochi completi” e non dei semplici esperimenti o software.

Ovviamente, il simpatico leader della società ha preferito non divulgare altre notizie specifiche a riguardo dei tre progetti dedicati alla realtà virtuale tranne che il loro sviluppo è portato avanti sfruttando gli stessi motori Source 2 e Unity di Valve.

Newell ha poi spiegato come la realtà virtuale non potrà mai evolversi se gli sviluppatori continueranno a inserire, semplicemente, dei contenuti all’interno di uno spazio VR. Valve stessa, ha affermato il suo fondatore, ha già realizzato progetti come un Team Fortress e un Half-Life 2 in VR, ma si tratta di traguardi personali e nulla di più.

 

La VR si sta muovendo in base alle nostre aspettative e siamo consapevoli che possa rivelarsi un fallimento, in ogni caso non siamo preoccupati. Da parte nostra, speriamo che gli sviluppatori abbiano voglia di realizzare contenuti interessanti senza paura di rischiare“, ha poi dichiarato Newell.

Non sono state risparmiate neanche delle belle parole per i tre colossi produttori di console, cosa che ha sottolineato, ancora una volta, il disinteresse da parte di Valve di produrre videogame pensando a tali piattaforme.

Non abbiamo nulla contro Microsoft, Sony e Nintendo, davvero. Semplicemente odiamo gli ambienti chiusi. Alle volte ti trovi a dialogare con responsabili che non credono nei tuoi progetti e nelle tue strategie per promuovere al meglio i tuoi titoli, in altri casi ci sono problemi tecnici e burocratici: pensiamo alla SteamApp per iOS, abbiamo preparato il primo update il giorno dopo il lancio ma non siamo riusciti a pubblicarlo prima di sei mesi. Non sapevamo il perché ma l’aggiornamento non poteva essere pubblicato… un bel giorno, a sorpresa, è stato reso disponibile ma noi non sapevamo nulla. Evidentemente siamo troppo stupidi per avere successo come sviluppatori di app e giochi per iOS. Non ho nulla contro il mondo console e conosco persone che fanno un lavoro straordinario in quell’ambiente. Semplicemente, non fa parte del nostro DNA e non lavoriamo bene quando qualcuno si intromette tra noi e il nostro pubblico”.

Fonte: Dualshockers