Uscito il 29 agosto su PC e Console, Visions of Mana è già apprezzato dalla critica. La buona accoglienza però pare non bastare. NetEase, secondo quanto riportato da Bloomberg, starebbe procedendo alla chiusura di Ouka Studio, il team di developer dietro il progetto. Secondo le fonti del portale specializzato, al momento restano pochissimi dipendenti il cui compito sarebbe garantire il supporto post lancio per Visions of Mana.
Visions of Mana: chiude lo studio e per qualcuno la colpa è di Black Myth Wukong
Secondo una ricostruzione offerta da IGN, la mossa di NetEase sarebbe da imputare alla volontà non solo di ridurre i costi, ma anche di reindirizzare i propri fondi a studi interni cinesi e non più realtà giapponesi (Visions of Mana è prodotto sotto etichetta Square Enix. Ouka Studios è, allo stesso modo, uno studio con sede in Giappone). Sebbene la nuova politica riguardi anche l’altro colosso cinese Tencent e sebbene questa sia stata avviata già la scorsa primavera, un decisivo input sarebbe arrivato dal successo di Black Myth: Wukong. Sviluppato da Game Science, il gioco ha già venduto 10 milioni di copie, molte delle quali in patria. Realisticamente, considerati anche i ridotti costi di sviluppo, Game Science è rientrata degli sforzi economici in brevissimo tempo.
Una breve sinossi del gioco appena uscito: “Il protagonista Val e la sua amica d’infanzia Hinna, nominata da poco Alm del fuoco, partono per un viaggio verso il Tree of Mana”. Si tratta del quinto gioco della serie Seiken Densetsu, una specie di spin-off di Final Fantasy. Il primo capitolo risale al 1991 ed è stato pubblicato su Game Boy.