Effetto embarghi? Vladimir Putin è intenzionato a concorrere con PlayStation, Xbox e Nintendo con una console battente bandiera Russa. Le indiscrezioni riportate da PC Gaming sarebbero state estratte da alcuni documenti ufficiali. Fresco di rielezione – è al quinto mandato – il capo di stato ha fatto sapere che il Cremlino è intenzionato a sfidare i giganti del mondo videoludico sul loro stesso terreno.
La Russia entra nel mercato videoludico? Vladimir Putin è convinto di poter battere PlayStation e Xbox
Secondo quanto riportato dalle fonti – che citano la pubblicazione in lingua russa Kommersant – l’idea sarebbe quella di un piano decennale. Nel giro dei prossimi 10 anni, la Russia dovrà essere in grado di acquisire le competenze necessarie alla realizzazione di un ecosistema hardware e software in grado di competere con concorrenti che hanno diversi lustri – e milioni di player appassionati – di vantaggio.
Dal 2022, con l’invasione russa in Ucraina, diversi publisher hanno deciso di interrompere i loro affari nel paese paralizzando, di fatto, il mercato dei videogames alle pendici degli Urali. Oltre ai tre principali colossi (che hanno chiuso i loro store digiali), diversi studi piccoli e grandi hanno seguito l’esempio. Una mossa che, secondo gli analisti, ha portato un ammanco da 3,4 miliardi di dollari nel fatturato globale per il 2022. Come risposta, tra le altre azioni, venne suggerita addirittura l’idea di depenalizzare la distribuzione di contenuti piratati.
La sfida di Vladimir Putin è stata lanciata. Lui siederà al Cremlino fino al 2030 (a meno di una sesta ‘rielezione’). Ma tutto dovrà essere in moto per il 2034.