Nintendo come PlayStation e Xbox. Sospesi i rapporti economici con la Russia

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Dopo Sony e Microsoft, anche Nintendo ha deciso di sospendere vendite e servizi su suolo russo. La decisione è stata comunicata nelle scorse ore con un comunicato stampa inoltrato all’agenzia stampa Reuters. Si tratta solo dell’ultima compagnia, in ordine cronologico, a optare per una sospensione – al momento temporanea – dei rapporti con Mosca. A differenza delle aziende che l’hanno preceduta, Nintendo ha fornito motivazioni ufficiali non legate alla solidarietà con le vittime.

Nella nota inoltrata all’agenzia stampa, i portavoce della grande N hanno dichiarato di avere optato per una sospensione a causa delle “prevedibili situazioni di instabilità future che comporteranno difficoltà logistiche nella distribuzione di prodotti ed erogazione di servizi”. Questa la concisa dichiarazione. A proposito di servizi, questi erano stati sospesi da Nintendo già la settimana scorsa. Le azioni intraprese dalla comunità internazionale che hanno finito con l’estromettere la Russia da alcuni circuiti di pagamento si sono riflettute anche sui servizi videoludici. Nintendo ha addotto a queste difficoltà la decisione di sospendere i servizi dell’ eShop, ufficialmente in manutenzione per gli utenti russi.

Tra le altre azioni intraprese dalla casa di Kyoto, la decisione di rinviare Advance Wars 1+2: Re-Boot Camp, atteso l’8 aprile. Il motivo del rinvio, afferma Nintendo, è legato ai recenti avvenimenti mondiali.

Tra le altre aziende che hanno deciso di schierarsi contro il conflitto, oltre le già citate Sony e Microsoft, ricordiamo Apple, Electronic Arts, Ubisoft, Bungie, Epic Games, Netflix, Take-Two Interactive, AMD, Intel e NVIDIA. La lista è lunga e nuovi nomi potrebbero aggiungersi presto.

Fonte: Reuters