“Oh che sventola di casa mi sento già stra-ricco. La vita di prima mi puzza di vecchio”. Così cantava Will Smith con la voce di Edoardo Nevola all’inizio di ogni puntata di Willy, il Principe di Bel-Air.
La serie sta tornando sulla cresta dell’onda. Merito della recente reunion del cast in occasione del trentesimo anniversario e dell’annuncio di un reboot. Normale dunque che, di fronte al rinnovato interesse, le notizie inizino a fioccare.
La dimora della famiglia Banks, la casa dove zio Phil ha accolto il giovane Willy, è adesso su AirBnb, il celebre servizio che consente ai privati di mettere a disposizione la propria abitazione per ospitare turisti e forestieri. Chiunque avesse voglia di visitare Los Angeles e i suggestivi sobborghi di Hollywood e Bel-Air potrà farlo avendo come base di partenza la casa dove si sono svolte le più belle scene della serie.
L’idea, nemmeno a dirlo, è stata di Will Smith in persona. Con un post apparso sul suo profilo instagram, Smith ha spiegato di essere al lavoro con AirBnb per rendere la ex casa Banks un piccolo albergo. Secondo quanto riportato sarà possibile affittare una stanza per 30 dollari a notte a persona. Una cifra tutto sommato molto vantaggiosa. Inoltre, per garantire il rispetto delle norme anti-covid, verranno ammessi solo 5 gruppi da due persone per volta al massimo. La prenotazione per le coppie sarà disponibile a patto che le due persone vivano già insieme. Sempre secondo le prime informazioni, verranno garantite pulizia e sanificazione quotidiane degli ambienti.
La casa, oltre a essere una icona, quasi un personaggio a sé nella serie Willy, il Principe di Bel-Air, offre diversi comfort esclusivi: piscina e campo da basket ad esempio. Che fai, te ne privi? Inoltre, per gli ospiti, sarà possibile visitare per una notte l’ala della casa privata di Will Smith. Dare uno sguardo a come vive l’ex Principe di Bel-Air è un’occasione ghiottissima.
Insomma, se mai dovessimo passare dalle parti di Bel Air e avessimo bisogno di un posto dove dormire, sappiamo a quale porta bussare. Ma vale solo se roteiamo la testa mentre lo facciamo. Giusto?
Fonte: Gamerant