Sembra essere ormai guerra aperta tra gli amministratori dell’ormai chiuso server non ufficiale di World of Warcraft conosciuto come Nostalrius e Blizzard Entertainment.
La frattura si è creata in seguito al da poco terminato BlizzCon, nuova occasione non sfruttata da parte della società di Irvine per discutere dei tanto citati server legacy. La promessa fatta in precedenza ai ragazzi di Nostalrius era stata quella di voler collaborare con loro per l’apertura, in tempi umani, di server vanilla ufficiali di World of Warcraft che potessero ospitare tutti gli amanti della prima versione del gioco massivo.
Ora, a distanza di alcuni mesi, la società sviluppatrice ha ancora una volta rimandato la discussione, evitando di parlare del caldo argomento durante l’ultimo convegno: occasione che sarebbe stata ottima data la presenza di tutti i fan.
Gli amministratori di Nostalrius hanno così deciso di rendere pubblico il codice sorgente del loro defunto server, codice immediatamente raccolto da un altro gruppo di gestori di server “pirata”, Elysium, pronti a riportare in vita Nostalrius e accogliere tutte le decine di migliaia di giocatori che un tempo ospitava.
Lo stesso Mark Kern, ex di Blizzard, non ha mancato di esprimere il suo disappunto verso i suoi ex datori di lavori, lasciando intendere che la reazione di Nostalrius è stata più che legittima.
Elysium è quindi pronto a raccogliere la sfida, proprio come si evince dal recente messaggio arrivato via Twitter.
Clarification: No matter the circumstances we will be providing legacy until Blizzard does.
— Elysium Project (@elysium_dev) November 6, 2016
Fonte: Massively OP
