Xbox Game Pass è fallimentare? Così pensa Gus Zinn Portfolio Manager della Macquarie Science and Technology Fund. Una cosa è certa, il numero di iscritti al servizio cresce meno del previsto. Ma Microsoft è di un’opinione completamente differente.
Xbox Game Pass non è ciò che vogliono i giocatori
A lanciare la bomba è stato Gus Zinn Portfolio Manager della Macquarie Science and Technology Fund sul sito The Informer. Che ha dichiarato: “Penso che la maggior parte del mercato dei giochi non voglia un game pass“. Zinn avvalora la sua tesi con l’obiettivo di raggiungere i 100 milioni di abbonati entro il 2030 dopo l’acquisizione di Activision Blizzard King. Obiettivo dall’analista ritenuto ormai irraggiungibile, in quanto richiederebbe una crescita del 40% annua che sarebbe superiore a quella avuta dal 2020 a oggi.
Di tutt’altro avviso invece è Microsoft che ha smentito le voci di crisi. E la società mette come prova sul bando gli ultimi quattro bilanci trimestrali, tutti che fanno segnare una forte crescita dei ricavi alla voce “Contenuti e Servizi” di Xbox e tutti imputabili all’acquisizione di Activision Blizzard King. Per la precisione +61% nel secondo trimestre dell’Anno Fiscale 2024, +62% nel terzo trimestre, +61% nel quarto trimestre e infine un altro +61% nel primo trimestre dell’Anno Fiscale 2025.
“Nell’ultimo trimestre abbiamo stabilito nuovi record per quanto riguarda gli utenti attivi mensili, dato che più giocatori che mai giocano ai nostri giochi su tutti i dispositivi e sulla piattaforma Xbox“, ha dichiarato Satya Nadella, CEO di Microsoft. Mentre l’obiettivo è quello di “posizionarsi per una crescita a lungo termine“.
Non vi è dubbio però che dopo il termine dell’emergenza COVID e le riaperture in tutto il mondo, il comparto dei videogames abbia frenato la propria corsa soprattutto sulle vendite hardware.
Fonte: The Informer via Resetera – Insider Gaming