Non la notizia che ci aspettavamo, siamo sinceri, soprattutto per un gioco dal nome così altisonante e diretto a una così vasta gamma di fasce d’età, comprese quelle più giovani.
The Legend of Zelda: Breath of the Wild è, assieme a Super Mario Odyssey, l’esclusiva di punta di Nintendo Switch. Anzi, è forse l’esclusiva di punta in assoluto, considerato come accompagnerà la console fin dai giorni del debutto. Eppure, la nuova avventura di Link pare avere ancora qualche inaspettato asso nella manica.
Parliamo comunque di un epico viaggio in cui, spesso e volentieri, finiremo per incrociare le spade con mostri pericolosi e simpaticamente orribili, ma – rispetto al passato – potrebbe spingersi anche un po’ oltre. Qualcosa è definitivamente cambiato ma, se in meglio o in peggio, lo lasciamo decidere a voi.
L’ente di rating giapponese (il CERO), come possiamo vedere anche dalla copertina ufficiale del gioco, ha infatti sottolineato come Breath of the Wild conterrà anche temi violenti, criminosi e addirittura a sfondo sessuale.
Sarebbe indubbiamente una novità per la saga e, a questo punto, resterebbe anche da chiedersi quanta innocenza abbia finito per perdere, nel passaggio alla nuova generazione. Inutile dire che fasciarsi la testa con così largo anticipo sia, oltre che inutile, anche estremamente deleterio.
Dopotutto, guadagnare il famoso simbolo è molto più facile di quanto molti possano credere. Certo, la certezza la avremo solo con il gioco completo tra le mani, ma non dimentichiamo che basterebbe anche una semplice allusione o un mostro fin troppo “provocante” per far scattare automaticamente questo tipo d’allarme.
Insomma, chiunque si aspettasse dei Zelda e Link in matrimonio e scene del successivo “consumo” non censurate, forse, farebbe anche meglio ad abbassare le aspettative.