Come ben sappiamo, le console next-gen saranno capaci di gestire il Ray Tracing in tempo reale, inclusa ovviamente Xbox Series X. Però, secondo Mark Grossman, system architect della console, saranno pochi gli sviluppatori che opteranno per il Ray Tracing, prediligendo magari tecniche di rendering più tradizionali.
Questo, secondo l’addetto Microsoft, sarà una scelta fatta in favore delle pure performance. Come abbiamo potuto constatare con la serie RTX di Nvidia, il Ray Tracing è una tecnologia ancora molto pesante e che grava molto sul framerate. Proprio a tal proposito, esso viene gestito da un acceleratore hardware dedicato.
Nvidia fa uso degli RT Core e dei Tensor Core per occuparsi di questi calcoli, lasciando il resto della GPU ad occuparsi del resto. Anche Xbox Series X, come ovviamente PlayStation 5 e le future GPU AMD RDNA 2 in arrivo a breve, avranno una soluzione simile, in modo da spostare appunto i calcoli su un chip dedicato.
Nonostante questo, però, secondo Grossman potrebbe non bastare per invogliare gli sviluppatori ad usare il Ray Tracing in tempo reale. Questo, però, non significa un passo indietro per Microsoft sul fronte Ray Tracing; bensì riportare la cruda realtà: nemmeno le prossime console sono in grado di garantire questa tecnologia su ogni titolo.
“Supportiamo l’accelerazione del ray tracing tramite DirectX per avere un maggiore realismo, ma durante questa generazione molti sviluppatori continueranno a utilizzare le tecniche di rendering tradizionale, perfezionate lungo diversi decenni, per non avere penalità nelle performance. Potranno applicare il ray tracing selettivamente, dove sarà richiesto dai materiali e dalle ambientazioni, quindi abbiamo cercato di mantenere un certo equilibrio tra le risorse dedicate alle due tecniche.”
Riguardo Xbox Series X, comunque, questo non significa che la console sia poco potente o altro. Anzi, le console next-gen sono decisamente potenti e vantano prestazioni replicabili solo su PC da oltre 1000€. Anche se, ovviamente, questo potrebbe portare a costi più alti del normale.
Fonte: PC Gamer