La gestione dei salvataggi di DOOM Eternal tra PlayStation 4 e PlayStation 5 sta letteralmente facendo infuriare i giocatori dopo l’arrivo dell’aggiornamento next-gen del gioco.
Da un lato questo update next-gen di DOOM Eternal è una buona notizia che sta facendo parlare di sé, Infatti questo aggiornamento è completamente gratuito, purtroppo però fa discutere la gestione dei salvataggi tra le due generazioni di console Sony: PlayStation 4 e PlayStation 5.
Questo aggiornamento consente di far girare il titolo di Bethesda e id Software fino a 120fps, e in più introduce il ray tracing in tempo reale nella modalità grafica in 4K che garantisce la massima qualità visiva.
Purtroppo però, gli utenti PlayStation infatti hanno manifestato di essere molto insoddisfatti di come sia stato gestito da Bethesda il trasferimento dei dati da PS4 a PS5.
Pur non essendoci un sistema integrato come su Xbox Series X e Series S, tantissimi altri titoli come Marvel’s Avengers o Final Fantasy 7 Remake hanno un sistema che consente di trasferire i salvataggi da PS4 a PS5 senza particolari problemi. E ciò ha reso i fan decisamente delusi da Bethesda. In alcuni casi qualcuno ha iniziato persino a pensare male e fare ragionamenti di contorti complottismi, dato che come sappiamo Bethesda ora fa parte degli Xbox Game Studios. Ma le cause sono da ricercarsi altrove.
Su Xbox Series X grazie alla funzione di Smart Delivery i giocatori non hanno avuto alcun problema nel trasferire i dati. La procedura è automatizzata e i giocatori hanno dovuto semplicemente scaricare l’update e continuare a giocare senza intoppi. Il problema nasce proprio su PlayStation 5 perché nonostante diversi dati di gioco possono essere trasferiti attraverso l’account di Bethesda, lo stesso non avviene con i salvataggi della campagna e del multiplayer.
In poche parole se volete giocare a DOOM Eternal su PS5 avrete due possibilità: o iniziare una nuova partita o utilizzare la versione PS4 del gioco in modalità “Retrocompatibilità“.
Bethesda non ha ancora commentato l’accaduto e al momento non sappiamo ancora se sarà possibile e come intenda risolvere questo problema, dovuto anche a una carenza della piattaforma stessa.
Intanto per ora l’azienda statunitense che ha sede nella città di Rockville ha le mani in pasta in diversi progetti e dopo l’acquisizione da parte di Microsoft tutta l’attenzione si concentrerà sulle esclusive come Starfield.