Halo Infinite ha portato con sé notevoli miglioramenti rispetto alla prima build, mostrata ormai a luglio dello scorso anno. Digital Foundry ha analizzato il video della campagna, notando sì diverse migliorie, ma anche alcune stonature che rovinano l’impatto grafico del gioco. Proprio per questo, il team non è rimasto particolarmente colpito dall’impatto grafico, ma mantiene un po’ di cauto ottimismo in vista del lancio.
Partendo dalle note positive, Digital Foundry ha notato un tentativo da parte di 343 Industries di provare a simulare la luce indiretta, tentando di ricreare giochi di luce molto realistici. Una delle grosse mancanze del primo gameplay di Halo era proprio un’illuminazione ben studiata, e di conseguenza l’immagine appariva molto piatta.
Con l’utilizzo di luce indiretta, ciò si è potuto mitigare, simulando riflessi e rimbalzi altrimenti possibili solo con Ray Tracing (che comunque arriverà in futuro). Tali migliorie si notano soprattutto nella scena dove incontreremo il famoso Brute Craig, in cui sono presenti diverse strutture esagonali che ora creano giochi di luce davvero deliziosi.
Il team ha apprezzato anche le notevoli migliorie delle texture, in particolare dell’armatura Spartan di Master Chief, ora molto più dettagliata e ben lontana dalla plasticosità della vecchia build. È stata inoltre sistemata la posizione di Master Chief nel filmato iniziale, il quale ora è finalmente coi piedi per terra e non galleggia più.
Al tempo stesso, però, il team continua a notare alcune perplessità. Il gioco presenta problemi di Occlusione Ambientale, soprattutto per quel che riguarda elementi di scenario molto grandi. Digital Foundry ha poi segnalato come i nemici in Halo Infinite sembrano slegati dal mondo di gioco, vista la loro eccessiva luminosità rispetto alla scena.
Su questo aspetto, però, è stato posto il dubbio che non fosse una scelta di design per rendere il gioco più accessibile. Inoltre, tale caratteristica è sempre stata presente sin dal primo Halo, e dunque è lecito chiedersi se sia una mancanza tecnica o semplicemente una scelta degli sviluppatori.
Sulla distanza mancano poi dettagli riguardanti la vegetazione, la quale tra le altre cose non proietta in modo accurato le proprie ombre. O meglio, lo fanno solo alcune foglie, mentre altre non interagiscono con l’illuminazione della scena, anche se ciò fa ben sperare per un fix futuro.
Il particolare che però ha fatto di più storcere il naso al team riguarda le animazioni. Queste ultime sono infatti renderizzate a 30 fotogrammi al secondo, e ciò si nota particolarmente rispetto alla scena che è renderizzata invece a 60fps, che ricordiamo essere il target di Halo Infinite su tutte le console. Battaglia spera in un fix entro il lancio ma è conscio che ciò difficilmente arriverà.
Adam Taylor, che era presente in questa analisi, ha poi fatto notare che le scintille siano effettivamente peggiori di quelle di Halo Combat Evolved, non essendo animate bensì una semplice texture 2D. Nonostante tutto ciò, comunque, Taylor si è detto ottimista riguardo il gioco e si aspetta che quest’ultimo venga ulteriormente migliorato per il lancio. E voi, che ne pensate? Ditecelo nei commenti come sempre.
Halo Infinite uscirà l’8 dicembre per Xbox One, Xbox Series S, Xbox Series X e PC. Il gioco sarà anche incluso su Xbox Game Pass sin dal lancio e la sua componente multiplayer sarà totalmente free-to-play, e sarà uno dei veri cavalli di battaglia di questo fine anno di Microsoft, insieme all’impressionante Forza Horizon 5.
Del gioco è stata mostrata la campagna che promette diverse ore di gioco, essendo la più lunga mai vista nella saga. Sono anche trapelati alcuni screenshot e spezzoni della Modalità Fucina e sembra semplicemente maestosa e che, insieme a un multigiocatore spettacolare, promettono ore di gioco infinite. Potrete modificare davvero di tutto! Inoltre, sapete che Ken Block e la sua azienda, Hoonigan Racing Division, ha realizzato un Warthog realmente funzionante?
Fonte: Digital Foundry