Call of Duty è ora una IP di Microsoft, e proprio ora che è sotto l’ala di Redmond, è nata la possibilità che si possa dire addio all’uscita annuale. Come molti appassionati di videogiochi sapranno, infatti, i CoD sono noti per essere un appuntamento fisso durante l’anno, un po’ come FIFA. Si tratta di un modus operandi che sì, ad alcuni giocatori piace, ma che non trova il consenso di diversi altri player.
Il motivo? Semplice: i giocatori stanno iniziando a credere che il ritmo della serie stia iniziando a pregiudicare la qualità dei titoli. Con l’uscita di un Call of Duty Vanguard piuttosto buggato, infatti, si è evidenziata sempre di più la necessità di concedere al team di sviluppo più tempo.
I vari team che si occupano di Call of Duty, solitamente, impiegano circa 3 anni per sviluppare un capitolo, e le varie “sottoserie” vengono poi sviluppate con un gap di un anno, garantendo dunque l’uscita annuale. A quanto pare, però, tre anni iniziano a stare stretti agli sviluppatori, i quali iniziano a sostenere ritmi insostenibili.
Proprio per tale motivo, alcuni dirigenti di Activision starebbero pensando di rinunciare alla cadenza annuale, la quale comunque è molto proficua a livello economico, e puntare a lasciare più spazio tra un titolo e l’altro. In questo modo a guadagnarci sarebbero sia gli sviluppatori, i quali non sarebbero sottoposti a ritmi intensivi, sia i giocatori che avrebbero tra le mani prodotti migliori.
Si tratterebbe chiaramente di un cambiamento profondo e che non avverrà almeno prima di quest’anno, essendo Call of Duty Modern Warfare 2 in arrivo nel 2022. Non solo, l’insider Tom Henderson ha addirittura parlato di una possibile uscita anticipata per contrastare il “poco” successo di Vanguard!
E voi che ne pensate? Ditecelo nei commenti come sempre. Nel frattempo, Phil Spencer ha confermato che Call of Duty rimarrà su PlayStation. Un insider, però, sostiene che questo avverrà solo fino al 2024, e dopo tale data arriverebbe l’esclusività sulla serie.
Fonte: Bloomberg