Sony non sta attraversando un momento esattamente esaltante. Nonostante i dati su PlayStation 5 distribuiti possano apparire buoni (si parla di quasi 20 milioni di esemplari con una crescita ulteriore attesa nel 2022) e quelli su PlayStation Plus sembrino incoraggianti con circa 45 milioni di abbonati, l’azienda non ha raggiunto diversi obiettivi aziendali. Ciò ha costretto Sony ad una decisione: ricomprare le sue stesse azioni per un valore totale di 1,5 miliardi di dollari (dati Bloomberg).
Di questo e altri argomenti si è parlato in una recente call tra i vertici Sony e gli stakeholder. Durante una sessione di Q&A, il CFO Hiroki Totoki, ha risposto ad alcuni dubbi. Nel corso della riunione è stato affrontato un altro dei temi caldi del momento per Sony: la riforma di PlayStation Plus. Il prossimo mese, infatti, sarà un periodo di transizione tra la vecchia e la nuova formula del servizio in abbonamento. Dato che un sistema simile sul mercato già esiste (il Game Pass di Xbox), a Totoki è stato chiesto se, e come, si intenda prendere esempio dalle mosse del competitor. Ancora più nel dettaglio è stato chiesto, ancora una volta, se su PlayStation Plus si provvederà a pubblicare le esclusive al day-one.
“Non voglio commentare le mosse della concorrenza. Al momento, siamo convinti che sia opportuno sostenere costi di sviluppo e investimenti in ricerca e sviluppo adeguati alla qualità che vogliamo raggiungere. Siamo certi così a giovarne saranno la piattaforma e il nostro business. A proposito dei titoli tripla A su PlayStation 5. Se li distribuissimo sui servizi in abbonamento [magari a partire dal Day One] saremmo costretti a ridurre gli investimenti su di essi per far quadrare i conti. Questo, inevitabilmente, si tradurrebbe in un abbassamento della qualità. Ecco la nostra preoccupazione. Vogliamo essere certi di investire le cifre adeguate nello sviluppo e che i titoli che ne verranno fuori vengano distribuiti nella maniera corretta” ha detto Totoki.
Sul punto Sony si sia già espressa in passato. Totoki ha solo ribadito ancora una volta che non è intenzione dell’azienda perseguire la stessa strada intrapresa da Microsoft. La conference call completa è disponibile nel link a fondo pagina.
La dichiarazione, trascritta dalla call e riportata su twitter da un utente, ha ricevuto una risposta di approvazione da Shawn Layden, ex DG e Chairman di PlayStation.
Fonte: Sony