Quella del 19 novembre 2022 è stata una serata indimenticabile per Michael J. Fox (ed Euzhan Palcy, Diane Warren e Peter Weir, regista di The Truman Show). La cerimonia dei Governor Awards ha incoronato quattro personalità del cinema attribuendo altrettanti premi Oscar. Nella fattispecie, quello di Fox non è esattamente un riconoscimento alla carriera come quelli consegnati ai registi Weir e Palcy e alla songwriter Warren. La dicitura nel titolo è stata scelta per comodità d’espressione.
Michael J. Fox, interprete di Marty McFly in Ritorno al Futuro, Daniel in Caro Zio Joe e Alex in Casa Keaton ha stretto tra le mani la statuetta del Jean Hersholt Humanitarian. L’award rende onore agli impegni umanitari dell’attore che nel corso degli anni ha raccolto oltre un miliardo e mezzo di dollari da destinare alla ricerca contro il morbo di Parkinson.
La normale cerimonia per la consegna degli Academy Awards si terrà il 12 marzo 2023. Durante la notte degli Oscar verranno proiettati anche spezzoni dall’evento del 19 novembre. In fondo a questo pezzo troverete un video che immortala il momento della cerimonia di premiazione e le parole di Fox che ha ringraziato il suo pubblico.
L’attore era visibilmente commosso anche in questa occasione come già accaduto durante il New York Comic Con dove si è presentato in compagnia dell’amico Christopher Lloyd. Impossibile trattenere gli applausi per la platea che si è lanciata in una standing ovation durata minuti. Più o meno come quelle riservate a Brendan Fraser a Toronto e Venezia.
A consegnare l’Oscar è stato l’amico e collega Woody Harrelson. I due hanno lavorato insieme nel 1991, entrambi infatti compaiono in Doc Hollywood – Un Dottore in Carriera. Nel film con protagonista Michael J. Fox, Harrelson è un comprimario.
Oltre Fox, come detto, premiati anche Euzhan Palcy, Diane Warren e Peter Weir. Palcy ha imposto il suo nome di regista grazie alle sue pellicole ricche di tematiche sociali importanti tra le quali è bene ricordare almeno ‘Un’arida stagione bianca’ del 1989 con Donald Sutherland, Marlon Brando e Susan Sarandon. Weir, come detto, è ricordato per diversi film. Abbiamo già citato The Truman Show, vale la pena menzionare anche Dead Poet Society (L’attimo fuggente), Witness, Mosquito Coast (entrambi con Harrison Ford) e Master and Commander.
Warren, invece, ha ricevuto il premio per la sua attività musicale soprattutto in veste di songwriter. La carriera, che ha preso un accelerata nel 1985 con Rhytm of the Night cantata da DeBarge, ha poi visto i suoi pezzi divenire hit mondiali, più volte al primo posto e con l’incredibile record di vederne 7 contemporaneamente nella Billboard Top 100.
Tra le sue canzoni più famose vale la pena ricordare I Don’t Want to Miss a Thing degli Aerosmith (che fa parte della colonna sonora di Armaggeddon con Bruce Willis), Because You Loved Me cantata da Celine Dion, Can’t Fight the Moonlight cantata da LeAnn Rimes (usata nel film Le Ragazze del Coyote Ugly) e If I Could Turn Back Time cantata da Cher. Il CV però è davvero lungo.