Mostrato circa un anno fa, Final Fantasy 7 Rebirth non è ancora vicinissimo. Il secondo capitolo su tre dell’operazione remake iniziata da Square Enix nel 2020 dovrebbe farsi vedere a partire da questo inverno (dunque tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024). Tra le pochissime informazioni a disposizione (spesso aggiornamenti sullo stato dei lavori che a turno Hamaguchi e Kitase raccontano come celeri) ne arrivano alcune altre. Nelle scorse ore la promessa che durante questa estate potremmo vedere alcune immagini in più. Si sta lavorando per definire la data di uscita.
La seconda potrebbe rispondere, parzialmente, a una domanda che in molti pongono dal reveal: Final Fantasy 7 Rebirth sarà open world? Sebbene manchi una risposta definitiva al riguardo (che immaginiamo più vicina al no che al sì) pare che un certo grado (un alto grado) di libertà sia presente.
A parlarne è Naoki Hamaguchi che, attraverso il profilo ufficiale dedicato al gioco, risponde ai dubbi circa ciò che accadrà una volta fuori da Midgar (location dove si svolge tutta la prima parte di Final Fantasy 7). Secondo Hamaguchi avremo un certo grado di libertà nelle cose da fare e, cosa ancora più importante, potremmo accedere a molte storie diverse.
Ora, la domanda è: cosa intende Hamaguchi? Perché di storie – tante storie – abbiamo esperienza anche nel gioco originale. Intenderà forse che ce ne saranno di nuove? Oppure che potremmo assistere a qualche deviazione dalla trama originale come aveva già suggerito Kitase? In effetti questo è uno dei timori dei fan di più vecchia data.
Non ci resta che attendere l’uscita per saperne di più.
Final Fantasy VII Rebirth
— FINAL FANTASY VII (@finalfantasyvii) June 3, 2023
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Fonte: IGN