A Hollywood gli sceneggiatori posano i cartelli e riprendono le penne, sciopero finito ufficialmente

La protesta si conclude a metà del 148esimo giorno.

Buone notizie per gli sceneggiatori che da questa primavera portano avanti la loro protesta contro le condizioni di lavoro imposte dalle major di Hollywood. I membri della WGA (Writers Guild Of America) che da mesi si erano organizzati per protestare attivamente contro i trattamenti salariali inadeguati e le politiche di residual wage poste inessere dalle maggiori compagnie di produzione sembra siano pienamente soddisfatti dagli accordi preliminari raggiunti pochi giorni fa. A partire dalle 21 di oggi (quando a Los Angeles saranno le 12), mercoledì 27 settembre, lo sciopero sarà dichiarato ufficialmente concluso.

Lungi dal chiudersi, invece, la protesta parallela indetta dalle sigle sindacali degli attori aderenti alla union SAG-AFTRA che ha affiancato gli sceneggiatori nello strike. Ora, le loro rimostranze potrebbero addirittura allargarsi e spostarsi dal mondo televisivo e cinematografico a quello dei videogiochi. Secondo le sigle sindacali, nella produzione di videogame insisterebbero le stesse problematiche e le stesse perplessità già palesate per i media più tradizionali.

A preoccupare maggiormente è, come saprete, non solo l’adeguamento salariale e delle condizioni di lavoro in generale, ma anche e soprattutto la protezione da una sempre più dilagante tendenza all’utilizzo delle IA che, secondo i professionisti, rischia di trasformarsi da efficace strumento di lavoro a sostituto indesiderato.

A tal proposito, la sigla ha già votato per iniziare immediatamente uno sciopero qualora le condizioni richieste ai publisher non venissero soddisfatte.

A Hollywood, insomma, l’aria che si respira è sì migliore, ma ancora parecchio tesa.

FONTEVariety